L'attività del grammatico latino Prisciano di Cesarea è collocata in questo contributo nel contesto storico e culturale della Costantinopoli di primo VI secolo e degli studi di latino nella pars Orientis dell'impero. Si ripristina il titolo originale dell'opera maggiore ('Ars' e non 'Institutiones grammaticae'), approfondendo le implicazioni strutturali e tipologiche di tale scelta. Si individuano e valorizzano i rapporti, generali e puntuali, con la contemporanea redazione del Corpus iuris e in particolare dei Digesta. Si individuano le modalità di conservazione tardoantica del testo dell'Ars, rilevandone la stratificazione compositiva e il carattere redazionalmente 'in progress'.
DE NONNO, M. (2009). 'Ars Prisciani Caesariensis': problemi di tipologia e di composizione. In B.C. M. Baratin (a cura di), Priscien: transmission et refondation de la grammaire de l'antiquité aux modernes (pp. 249-278). TURNHOUT : Brepols [10.1484/M.SA-EB.3.1216].
'Ars Prisciani Caesariensis': problemi di tipologia e di composizione
DE NONNO, Mario
2009-01-01
Abstract
L'attività del grammatico latino Prisciano di Cesarea è collocata in questo contributo nel contesto storico e culturale della Costantinopoli di primo VI secolo e degli studi di latino nella pars Orientis dell'impero. Si ripristina il titolo originale dell'opera maggiore ('Ars' e non 'Institutiones grammaticae'), approfondendo le implicazioni strutturali e tipologiche di tale scelta. Si individuano e valorizzano i rapporti, generali e puntuali, con la contemporanea redazione del Corpus iuris e in particolare dei Digesta. Si individuano le modalità di conservazione tardoantica del testo dell'Ars, rilevandone la stratificazione compositiva e il carattere redazionalmente 'in progress'.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.