L'autore evidenzia come larga fortuna abbia avuto nella dottrina e giurisprudenza successive lo spunto di Domenico Rubino in tema di patti sulla responsabilità del venditore e, nella specie, con riguardo al rapporto tra garanzie (per evizione e per vizi) e autonomia privata. La diretta riconduzione delle garanzie nel contratto di vendita e dunque entro l’alveo della disciplina generale dell’inadempimento, condotta dal Maestro, rivela la valenza sistematica del principio "ne dolus aut culpa lata praestetur" (art. 1229, comma 1, c.c.) e i suoi connessi riflessi applicativi. Di qui si coglie l’insegnamento di Domenico Rubino nei suoi profili evolutivi, rimarcando le potenzialità applicative del principio prima ricordato ("ne dolus aut culpa lata praestetur") a tutti i patti sulla responsabilità (sull’an, quando, quid, quantum della "responsabilità debitoria") e l'attuale fondamento costituzionale/europeo del divieto ex art. 1229 c.c. Le conclusioni del lavoro si spingono fino ad indagare il complesso tema del rapporto fra autonomia privata e responsabilità del debitore alla stregua del controllo di liceità, del giudizio di meritevolezza e dello scrutinio di onerosità/vessatorietà, nonché ad attualizzare l’insegnamento di Domenico Rubino con particolare riferimento alla più recente questione della ricostruzione dei rimedi contrattuali.
Longobucco, F. (2009). Modificazioni convenzionali del regime legale della responsabilità del venditore. In P.S. PERLINGIERI P (a cura di), I Maestri del diritto civile -Domenico Rubino (pp. 567-586). NAPOLI : Edizioni Scientifiche Italiane.
Modificazioni convenzionali del regime legale della responsabilità del venditore
LONGOBUCCO, FRANCESCO
2009-01-01
Abstract
L'autore evidenzia come larga fortuna abbia avuto nella dottrina e giurisprudenza successive lo spunto di Domenico Rubino in tema di patti sulla responsabilità del venditore e, nella specie, con riguardo al rapporto tra garanzie (per evizione e per vizi) e autonomia privata. La diretta riconduzione delle garanzie nel contratto di vendita e dunque entro l’alveo della disciplina generale dell’inadempimento, condotta dal Maestro, rivela la valenza sistematica del principio "ne dolus aut culpa lata praestetur" (art. 1229, comma 1, c.c.) e i suoi connessi riflessi applicativi. Di qui si coglie l’insegnamento di Domenico Rubino nei suoi profili evolutivi, rimarcando le potenzialità applicative del principio prima ricordato ("ne dolus aut culpa lata praestetur") a tutti i patti sulla responsabilità (sull’an, quando, quid, quantum della "responsabilità debitoria") e l'attuale fondamento costituzionale/europeo del divieto ex art. 1229 c.c. Le conclusioni del lavoro si spingono fino ad indagare il complesso tema del rapporto fra autonomia privata e responsabilità del debitore alla stregua del controllo di liceità, del giudizio di meritevolezza e dello scrutinio di onerosità/vessatorietà, nonché ad attualizzare l’insegnamento di Domenico Rubino con particolare riferimento alla più recente questione della ricostruzione dei rimedi contrattuali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.