Il saggio, pubblicato all'esito di progetto Prin 2005, è dedicato alle forme di emersione delle "esigenze unitarie" nell'ambito del riparto di competenze legislative tra Stato e Regioni. A seguito della riforma del titolo V, la dimensione unitaria appare tipizzata, tra l'altro, nell'attribuzione allo Stato della potestà esclusiva nelle materie, molte delle quali "trasversali", elencate nel comma 2 dell'art. 117 Cost., del potere di determinazione dei principi fondamentali nelle materie indicate nel comma 2 dell'art. 117, del potere di sostituzione di cui all'art. 120, comma 2, Cost., nonché, per via giurisprudenziale, nel riconoscimento della possibilità di avocazione in sussidiarietà allo Stato di funzioni delle Regioni. Queste "strade" sono ripercorse nel saggio per dimostrare come la separazione delle competenze per materie si sia rivelata meno rigida di quanto non sembrasse all'indomani della riforma del titolo V, pronta a "flettersi" nel segno delle esigenze da soddisfare. Il lavoro si conclude con un'analisi critica delle prospettive di "ulteriore" riforma del titolo V.
Ruotolo, M. (2008). Le esigenze unitarie nel riparto delle competenze legislative tra Stato e Regioni: attuazione giurisprudenziale del Titolo V e prospettive di (ulteriore) riforma. In Franco Modugno (a cura di), Attuazione e integrazione della Costituzione (pp. 195-233). NAPOLI : Jovene Editore.
Le esigenze unitarie nel riparto delle competenze legislative tra Stato e Regioni: attuazione giurisprudenziale del Titolo V e prospettive di (ulteriore) riforma
RUOTOLO, MARCO
2008-01-01
Abstract
Il saggio, pubblicato all'esito di progetto Prin 2005, è dedicato alle forme di emersione delle "esigenze unitarie" nell'ambito del riparto di competenze legislative tra Stato e Regioni. A seguito della riforma del titolo V, la dimensione unitaria appare tipizzata, tra l'altro, nell'attribuzione allo Stato della potestà esclusiva nelle materie, molte delle quali "trasversali", elencate nel comma 2 dell'art. 117 Cost., del potere di determinazione dei principi fondamentali nelle materie indicate nel comma 2 dell'art. 117, del potere di sostituzione di cui all'art. 120, comma 2, Cost., nonché, per via giurisprudenziale, nel riconoscimento della possibilità di avocazione in sussidiarietà allo Stato di funzioni delle Regioni. Queste "strade" sono ripercorse nel saggio per dimostrare come la separazione delle competenze per materie si sia rivelata meno rigida di quanto non sembrasse all'indomani della riforma del titolo V, pronta a "flettersi" nel segno delle esigenze da soddisfare. Il lavoro si conclude con un'analisi critica delle prospettive di "ulteriore" riforma del titolo V.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.