Il saggio descrive dettagliatamente tutti gli interventi di caratteri architettonico e strutturale effettuati per il restauro con miglioramento sismico di Palazzo Buonaccorsi in Macerata. Il progetto venne affidato a Paolo Marconi nell’ormai lontano 1989 ma è stato portato all’approvazione definitiva solo nel 2001 ed alla cantierizzazione nell’anno seguente, grazie ai finanziamenti intervenuti con la legge regionale 61/98. Sul piano architettonico una particolare attenzione è stata dedicata al riordino del palazzo, prevedendo la demolizione di tramezzature recenti e di strutture incongrue, segnatamente il volume realizzato nella corte nel corso del ‘900, per riportare la fabbrica al suo “stato normale”, individuato nella configurazione spaziale prodotta dalla ristrutturazione della metà del XIX secolo. Il progetto strutturale, aderendo perfettamente anche sul piano ideologico ai criteri del miglioramento sismico previsti dalla normativa tecnica nazionale e regionale, prevede un intervento strettamente conservativo con il quale si intende restituire l’originaria funzionalità agli elementi strutturali con sistemi soft di rinforzo già sperimentati con successo altrove. Vengono recuperate le modalità costruttive proprie della tradizione locale, quando necessario migliorate, ma escludendo sempre l’uso di tecniche e materiali troppo rigidi ed invasivi che rischiano di alterare il comportamento strutturale originario delle diverse componenti.

The paper describes all the intervention made both for the architectural and structural restoration and for the seismic improvement of Palazzo Buonaccorsi in Macerata. The project was entrusted to Paul Marconi back in 1989 but was only brought to final approval in 2001 and the works began in the following year, with funding occurring with the regional law 61/98. A particular attention has been devoted to the reorganization of the building, providing for the recent demolition of partitions and incongruous structures, in particular the volume built in the inner court during the '900, to bring the fabric to is "stato normale" (ground state), identified in spatial configuration produced by the restructuring occurred in the middle of XIX century. The structural design, perfectly agreeing to the ideological criteria of seismic improvement provided by the national and regional technical standards, provides for a strictly conservative intervention with which you intend to return to the original structural features with soft reinforcement systems have been tested successfully elsewhere. The traditional local constructive methods was retrieved, improved when necessary, but always excluding the use of techniques and materials too invasive that could change the original structural behaviour of the different components.

Zampilli, M., G., C. (2007). Restauro con miglioramento antisismico di Palazzo Buonaccorsi a Macerata. In P.M. F. DOGLIONI (a cura di), Codice di pratica per gli interventi post-sisma 1996 della Regione Marche (pp. 281-304). ANCONA : Regione Marche.

Restauro con miglioramento antisismico di Palazzo Buonaccorsi a Macerata

ZAMPILLI, MICHELE;
2007-01-01

Abstract

The paper describes all the intervention made both for the architectural and structural restoration and for the seismic improvement of Palazzo Buonaccorsi in Macerata. The project was entrusted to Paul Marconi back in 1989 but was only brought to final approval in 2001 and the works began in the following year, with funding occurring with the regional law 61/98. A particular attention has been devoted to the reorganization of the building, providing for the recent demolition of partitions and incongruous structures, in particular the volume built in the inner court during the '900, to bring the fabric to is "stato normale" (ground state), identified in spatial configuration produced by the restructuring occurred in the middle of XIX century. The structural design, perfectly agreeing to the ideological criteria of seismic improvement provided by the national and regional technical standards, provides for a strictly conservative intervention with which you intend to return to the original structural features with soft reinforcement systems have been tested successfully elsewhere. The traditional local constructive methods was retrieved, improved when necessary, but always excluding the use of techniques and materials too invasive that could change the original structural behaviour of the different components.
2007
978-88-902669-0-4
Il saggio descrive dettagliatamente tutti gli interventi di caratteri architettonico e strutturale effettuati per il restauro con miglioramento sismico di Palazzo Buonaccorsi in Macerata. Il progetto venne affidato a Paolo Marconi nell’ormai lontano 1989 ma è stato portato all’approvazione definitiva solo nel 2001 ed alla cantierizzazione nell’anno seguente, grazie ai finanziamenti intervenuti con la legge regionale 61/98. Sul piano architettonico una particolare attenzione è stata dedicata al riordino del palazzo, prevedendo la demolizione di tramezzature recenti e di strutture incongrue, segnatamente il volume realizzato nella corte nel corso del ‘900, per riportare la fabbrica al suo “stato normale”, individuato nella configurazione spaziale prodotta dalla ristrutturazione della metà del XIX secolo. Il progetto strutturale, aderendo perfettamente anche sul piano ideologico ai criteri del miglioramento sismico previsti dalla normativa tecnica nazionale e regionale, prevede un intervento strettamente conservativo con il quale si intende restituire l’originaria funzionalità agli elementi strutturali con sistemi soft di rinforzo già sperimentati con successo altrove. Vengono recuperate le modalità costruttive proprie della tradizione locale, quando necessario migliorate, ma escludendo sempre l’uso di tecniche e materiali troppo rigidi ed invasivi che rischiano di alterare il comportamento strutturale originario delle diverse componenti.
Zampilli, M., G., C. (2007). Restauro con miglioramento antisismico di Palazzo Buonaccorsi a Macerata. In P.M. F. DOGLIONI (a cura di), Codice di pratica per gli interventi post-sisma 1996 della Regione Marche (pp. 281-304). ANCONA : Regione Marche.
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