Il saggio esplora i rapporti tra la mobilità “copernicana” della terra che viene mistericamente rivelata nei Baccanali Egiziani dell’Antonio e Cleopatra e l’apparentemente assurda menzione, nella stessa scena, della teoria della generazione spontanea della vita dalla materia. Ma alla luce dei testi ermetici egiziani i due fenomeni sono dovuti alla stessa causa: perché “sarebbe ridicolo supporre che la terra, madre di tutto ciò che vive e si muove, sia essa stessa immobile”. Chi aveva saldato ermetismo e copernicanesimo era stato Giordano Bruno in Inghilterra, e il saggio mostra la sua decisiva influenza sul dramma “egiziano” di Shakespeare.
Sacerdoti, G. (2010). Spontaneous Generation and New Astronomy in Shakespeare’s Antony and Cleopatra. In N.I. M.DEL SAPIO GARBERO (a cura di), Questioning Bodies in Shakespeare's Rome (pp. 327-339). GÖTTINGEN : V&R Unipress.
Spontaneous Generation and New Astronomy in Shakespeare’s Antony and Cleopatra
SACERDOTI, Gilberto
2010-01-01
Abstract
Il saggio esplora i rapporti tra la mobilità “copernicana” della terra che viene mistericamente rivelata nei Baccanali Egiziani dell’Antonio e Cleopatra e l’apparentemente assurda menzione, nella stessa scena, della teoria della generazione spontanea della vita dalla materia. Ma alla luce dei testi ermetici egiziani i due fenomeni sono dovuti alla stessa causa: perché “sarebbe ridicolo supporre che la terra, madre di tutto ciò che vive e si muove, sia essa stessa immobile”. Chi aveva saldato ermetismo e copernicanesimo era stato Giordano Bruno in Inghilterra, e il saggio mostra la sua decisiva influenza sul dramma “egiziano” di Shakespeare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.