L’articolo mette a confronto il romanzo del trinidadiano Sam Selvon The Lonely Londoners (1956), un classico della letteratura black British, con il recente Brick Lane (2003) di Monica Ali, scrittrice inglese di ascendenza indiana. Se Selvon contribuiva negli anni ‘50 alla creazione di un genere letterario, Monica Ali si inserisce in un contesto letterario ormai profondamente radicato in Inghilterra. L’articolo si sofferma soprattutto sulla trattazione delle nozioni di pubblico e privato attraverso la rappresentazione dello spazio interno (case) e esterno (la città di Londra che fa da sfondo ad entrambe le opere).
Guarducci, M.P. (2009). Solitudini londinesi in Sam Selvon e Monica Ali. In Quaderno del Dipartimento di Letteratue Comparate (pp. 33-43). ROMA : Carocci Editore.
Solitudini londinesi in Sam Selvon e Monica Ali
GUARDUCCI, MARIA PAOLA
2009-01-01
Abstract
L’articolo mette a confronto il romanzo del trinidadiano Sam Selvon The Lonely Londoners (1956), un classico della letteratura black British, con il recente Brick Lane (2003) di Monica Ali, scrittrice inglese di ascendenza indiana. Se Selvon contribuiva negli anni ‘50 alla creazione di un genere letterario, Monica Ali si inserisce in un contesto letterario ormai profondamente radicato in Inghilterra. L’articolo si sofferma soprattutto sulla trattazione delle nozioni di pubblico e privato attraverso la rappresentazione dello spazio interno (case) e esterno (la città di Londra che fa da sfondo ad entrambe le opere).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.