Nell'ambito di una discussione sul concetto di simbolo in Benjamin e sui suoi rapporti con il concetto di allegoria, si delinea in alcuni dei frammenti benjaminiani composti tra il 1917 e il 1923 e raccolti sotto il titolo "Zur Sprachphilosophie und Erkenntniskritik"(GS, VI, 10-53) un abbozzo di teoria della conoscenza legata al simbolo, in cui emerge la definizione di "concetto simbolico". Benjamin presenta qui e nel saggio "Sul programma della filosofia futura" (1917/18),confrontandosi con Kant e con Hermann Cohen , e ancora nella "Premessa gnoseologica" a "Il dramma barocco tedesco", il tema del compito infinito della conoscenza come recupero virtuale e redentivo della fenomenalità dell'esperienza in un sistema metafisico e linguistico che si presenta come mondo delle idee. Egli attribuisce ai concetti puri della conoscenza un importante ruolo mediatore e indica nella loro capacità di investitura simbolica la possibilità della rappresentazione della totalità, dell'idea, del nome.
Tagliacozzo, T. (1998). Walter Benjamin: un tentativo di teoria della conoscenza in alcuni frammenti degli anni 1917-1921. In C.M. Guido Coccoli (a cura di), Simbolo, metafora, linguaggi (pp. 157-183). ROMA : Gutenberg srl.
Walter Benjamin: un tentativo di teoria della conoscenza in alcuni frammenti degli anni 1917-1921
TAGLIACOZZO, Tamara
1998-01-01
Abstract
Nell'ambito di una discussione sul concetto di simbolo in Benjamin e sui suoi rapporti con il concetto di allegoria, si delinea in alcuni dei frammenti benjaminiani composti tra il 1917 e il 1923 e raccolti sotto il titolo "Zur Sprachphilosophie und Erkenntniskritik"(GS, VI, 10-53) un abbozzo di teoria della conoscenza legata al simbolo, in cui emerge la definizione di "concetto simbolico". Benjamin presenta qui e nel saggio "Sul programma della filosofia futura" (1917/18),confrontandosi con Kant e con Hermann Cohen , e ancora nella "Premessa gnoseologica" a "Il dramma barocco tedesco", il tema del compito infinito della conoscenza come recupero virtuale e redentivo della fenomenalità dell'esperienza in un sistema metafisico e linguistico che si presenta come mondo delle idee. Egli attribuisce ai concetti puri della conoscenza un importante ruolo mediatore e indica nella loro capacità di investitura simbolica la possibilità della rappresentazione della totalità, dell'idea, del nome.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.