Nello scenario della knowledge society è di ampia visibilità il riconoscimento del ruolo strategico dell'istruzione e dell'alta formazione per accrescere la competitività in Europa in quanto garante per il soggetto-persona nel processo di acquisizione e di aggiornamento delle “competenze” lungo tutto il corso della vita (lifelong learning) e di influenzare più direttamente il contesto entro cui emergono e si esplicitano i molteplici rami esperienziali della persona (lifewide learning). Questo cambiamento è stato recepito dalle istituzioni, nell'accezione globale, che per migliorare la propria efficacia organizzativa e la competitività continuano a investire sull’ampliamento delle conoscenze, delle abilità e delle capacità delle risorse umane e – nello specifico – dei dottori di ricerca. Il contributo intende fornire un'analisi approfondita della più recente rapportistica nazionale (Almalaurea, Adapt, Confindustria) per comprendere la spendibilità delle qualifiche e del sapere professionale dei futuri dottori di ricerca in un confronto tra le emergenze attuali e il quadro previsionale dell'Italia 2020.
Pignalberi, C. (2011). Il trasferimento del sapere scientifico: il destino dei dottori di ricerca tra processi di qualificazione e di professionalizzazione. In D.G.G. OREFICE P (a cura di), Il terzo ciclo della formazione universitaria. Un contributo delle Scuole e dei Corsi di dottorato di Scienze dell’Educazione in Italia (pp. 160-170). MILANO : FrancoAngeli.
Il trasferimento del sapere scientifico: il destino dei dottori di ricerca tra processi di qualificazione e di professionalizzazione
PIGNALBERI, CLAUDIO
2011-01-01
Abstract
Nello scenario della knowledge society è di ampia visibilità il riconoscimento del ruolo strategico dell'istruzione e dell'alta formazione per accrescere la competitività in Europa in quanto garante per il soggetto-persona nel processo di acquisizione e di aggiornamento delle “competenze” lungo tutto il corso della vita (lifelong learning) e di influenzare più direttamente il contesto entro cui emergono e si esplicitano i molteplici rami esperienziali della persona (lifewide learning). Questo cambiamento è stato recepito dalle istituzioni, nell'accezione globale, che per migliorare la propria efficacia organizzativa e la competitività continuano a investire sull’ampliamento delle conoscenze, delle abilità e delle capacità delle risorse umane e – nello specifico – dei dottori di ricerca. Il contributo intende fornire un'analisi approfondita della più recente rapportistica nazionale (Almalaurea, Adapt, Confindustria) per comprendere la spendibilità delle qualifiche e del sapere professionale dei futuri dottori di ricerca in un confronto tra le emergenze attuali e il quadro previsionale dell'Italia 2020.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.