Il saggio affronta il rapporto tra professione e cultura del lavoro nel contesto socio-antropologico, in cui la cultura implica una profonda ed essenziale saldatura tra il sapere e l'operare. Nella post-modernità la professione è un concentrato di conoscenze espresse a loro volta in competenze, intese come insieme di capacità conoscitive, tecniche e decisionali. L'antinomia (o cosiddetta) cultura-professione evidenzia un processo culturale in atto che può essere rappresentato da quello che Jeremy Rifkin chiama la "fine del lavoro", inteso come graduale estensione dei lavori o delle professioni tradizionali a basso contenuto conoscitivo e la corrispondente crescita di lavori e professioni a sempre più alta richiesta di conoscenze.
Canta, C. (2004). Cultura / professione: antinomia apparente?. In R.C. Francesco Susi (a cura di), Antinomie dell'educazione nel XXI secolo (pp. 201-206). ROMA : Monolite.
Cultura / professione: antinomia apparente?
CANTA, CARMELINA
2004-01-01
Abstract
Il saggio affronta il rapporto tra professione e cultura del lavoro nel contesto socio-antropologico, in cui la cultura implica una profonda ed essenziale saldatura tra il sapere e l'operare. Nella post-modernità la professione è un concentrato di conoscenze espresse a loro volta in competenze, intese come insieme di capacità conoscitive, tecniche e decisionali. L'antinomia (o cosiddetta) cultura-professione evidenzia un processo culturale in atto che può essere rappresentato da quello che Jeremy Rifkin chiama la "fine del lavoro", inteso come graduale estensione dei lavori o delle professioni tradizionali a basso contenuto conoscitivo e la corrispondente crescita di lavori e professioni a sempre più alta richiesta di conoscenze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.