Nel 1833 Vladimir F. odoevskij pubblicò un brevissimo racconto, Bal, appena tre pagine, dove si descrive un ballo per festeggiare una vittoria sanguinosissima (dei russi contro Napoleone?), e dà occasione per un ballo sfrenato. Il saggio analizza la festa che si svolge in un palazzo sontuoso, ma il ballo lentamente, secondo l’analisi e interpretazione da noi proposta, assume tutte le caratteristiche e il significato di una danza macabra, dove la morte è costantemente presente, decidendo il destino dell’uomo.
Carella, D.M. (2005). "Bal" di Vladimir F. Odoevskij: ballo o danza macabra?. In Quaderno del dipartimento di Letterature Comparate (pp. 337-355).
"Bal" di Vladimir F. Odoevskij: ballo o danza macabra?
CARELLA, Donata Maria
2005-01-01
Abstract
Nel 1833 Vladimir F. odoevskij pubblicò un brevissimo racconto, Bal, appena tre pagine, dove si descrive un ballo per festeggiare una vittoria sanguinosissima (dei russi contro Napoleone?), e dà occasione per un ballo sfrenato. Il saggio analizza la festa che si svolge in un palazzo sontuoso, ma il ballo lentamente, secondo l’analisi e interpretazione da noi proposta, assume tutte le caratteristiche e il significato di una danza macabra, dove la morte è costantemente presente, decidendo il destino dell’uomo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.