Vasari attribuisce a Raffaello il progetto di palazzo Pandolfini, una delle più note architetture assegnate al Sanzio Una rilettura dei documenti ed il riconoscimento di un progetto in pianta per questo palazzo in un disegno (Uffizi 3928 A), noto ma finora non identificato, consentono di circoscrivere la parte di Raffaello. Quando il 26 -4- 1520, venti giorni dopo la morte dell’architetto, Pandolfini completa l’acquisto dell’area necessaria per un palazzo esteso quanto quello tuttora esistente una clausola del contratto prevede che possa ricostruire un oratorio, compreso nella parte da anni in suo possesso, o in altro luogo o, come poi avverrà, nello stesso sito. Solo la prima alternativa, tuttavia, liberando il centro dell’area avrebbe permesso di realizzare una pianta ed un prospetto pienamente simmetrici ed a tal fine il committente aveva ottenuto nel 1516 l’autorizzazione papale. L’esistenza nel 20 di due alternative però rende almeno dubbio che prima della scomparsa del Sanzio si fosse già compiuta una scelta e quindi esistesse un suo progetto definitivo.Nella pianta U 3928, in luogo dell’oratorio anteriore al ‘500 compare una cappella nettamente difforme sia da questo che dalla costruzione poi seguita. In questa pianta il palazzo con un il fronte di nove assi occupa tutta l’area acquisita interamente solo alla fine di aprile del 20 e perciò nonché per la sua qualità pare difficilmente attribuibile al Sanzio.. Si può assegnare al suo collaboratore Giovan Francesco da Sangallo che negli anni ‘20 è in rapporto con i Pandolfini e risulta coinvolto nella costruzione.Del pari si può attribuire a Giovan Francesco la ripresa fedele nel prospetto principale di vari particolari propri del linguaggio del Sanzio o ben noti nella sua bottega, composti tuttavia in modi che non mostrano le sottigliezze del Maestro, al quale si può far risalire l’ideazione d’assieme ma non un disegno esecutivo.

Pagliara, P.N. (2004). Palazzo Pandolfini, Raffaello e Giovan Francesco da Sangallo. In G.B. E. AVAGNINA (a cura di), Per Franco Barbieri. Studi di storia dell'arte e dell'architettura (pp. 241-267). VENEZIA : Marsilio.

Palazzo Pandolfini, Raffaello e Giovan Francesco da Sangallo

PAGLIARA, Pier Nicola
2004-01-01

Abstract

Vasari attribuisce a Raffaello il progetto di palazzo Pandolfini, una delle più note architetture assegnate al Sanzio Una rilettura dei documenti ed il riconoscimento di un progetto in pianta per questo palazzo in un disegno (Uffizi 3928 A), noto ma finora non identificato, consentono di circoscrivere la parte di Raffaello. Quando il 26 -4- 1520, venti giorni dopo la morte dell’architetto, Pandolfini completa l’acquisto dell’area necessaria per un palazzo esteso quanto quello tuttora esistente una clausola del contratto prevede che possa ricostruire un oratorio, compreso nella parte da anni in suo possesso, o in altro luogo o, come poi avverrà, nello stesso sito. Solo la prima alternativa, tuttavia, liberando il centro dell’area avrebbe permesso di realizzare una pianta ed un prospetto pienamente simmetrici ed a tal fine il committente aveva ottenuto nel 1516 l’autorizzazione papale. L’esistenza nel 20 di due alternative però rende almeno dubbio che prima della scomparsa del Sanzio si fosse già compiuta una scelta e quindi esistesse un suo progetto definitivo.Nella pianta U 3928, in luogo dell’oratorio anteriore al ‘500 compare una cappella nettamente difforme sia da questo che dalla costruzione poi seguita. In questa pianta il palazzo con un il fronte di nove assi occupa tutta l’area acquisita interamente solo alla fine di aprile del 20 e perciò nonché per la sua qualità pare difficilmente attribuibile al Sanzio.. Si può assegnare al suo collaboratore Giovan Francesco da Sangallo che negli anni ‘20 è in rapporto con i Pandolfini e risulta coinvolto nella costruzione.Del pari si può attribuire a Giovan Francesco la ripresa fedele nel prospetto principale di vari particolari propri del linguaggio del Sanzio o ben noti nella sua bottega, composti tuttavia in modi che non mostrano le sottigliezze del Maestro, al quale si può far risalire l’ideazione d’assieme ma non un disegno esecutivo.
2004
88-317-8606-7
Pagliara, P.N. (2004). Palazzo Pandolfini, Raffaello e Giovan Francesco da Sangallo. In G.B. E. AVAGNINA (a cura di), Per Franco Barbieri. Studi di storia dell'arte e dell'architettura (pp. 241-267). VENEZIA : Marsilio.
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