Il presente lavoro ha per oggetto i rapporti di committenza e subfornitura tra le imprese industriali italiane nel periodo 1998-2006, un ambito di ricerca poco esplorato, malgrado la partecipazione delle imprese italiane ai processi di frammentazione internazionale della produzione. In particola-re, partendo dall’ipotesi che l’insieme delle imprese subfornitrici sia fortemente eterogeneo, ci proponiamo di stimare l’influenza di alcune caratteristiche “virtuose” dell’impresa subfornitrice, in primo luogo la sua attitudine ad innovare ed esportare, sulla performance di produttività. A tal fine, confrontiamo la produttività totale dei fattori delle imprese subfornitrici “evolute” (che esportano ed innovano), delle imprese subfornitrici “non evolute”(che non esportano e non innovano) e delle imprese che producono per il mercato. I risultati delle stime suffragano l’ipotesi di eterogeneità delle imprese subfornitrici. Per la quota di esse caratterizzata da scarsa o assente propensione ad innovare ed esportare, i confronti hanno infatti evidenziato in tutti i casi esaminati minore produttività rispetto alle imprese non subfornitrici. In altri casi, invece, quando i comportamenti delle imprese subfornitrici rivelano caratteristiche più evolute (ad esempio quando esse mostrano capacità di innovare e di vendere a committenti esteri almeno una quota del 20% del fatturato), queste imprese sono in grado di conseguire livelli di produttività non inferiori (e in alcuni casi addirittura superiori) ad imprese che producono direttamente per il mercato.
Agostino, M., Giunta, A., Nugent, J.B., Scalera, D., Trivieri, F. (2010). L’impresa manifatturiera subfornitrice italiana nella catena del valore globale. Un confronto di produttività (1998-2006). In Zazzaro A (a cura di), Reti di imprese e territorio: tra vincoli e nuove opportunità dopo la crisi (pp. 199-228). BOLOGNA : Il Mulino.
L’impresa manifatturiera subfornitrice italiana nella catena del valore globale. Un confronto di produttività (1998-2006)
GIUNTA, ANNA;
2010-01-01
Abstract
Il presente lavoro ha per oggetto i rapporti di committenza e subfornitura tra le imprese industriali italiane nel periodo 1998-2006, un ambito di ricerca poco esplorato, malgrado la partecipazione delle imprese italiane ai processi di frammentazione internazionale della produzione. In particola-re, partendo dall’ipotesi che l’insieme delle imprese subfornitrici sia fortemente eterogeneo, ci proponiamo di stimare l’influenza di alcune caratteristiche “virtuose” dell’impresa subfornitrice, in primo luogo la sua attitudine ad innovare ed esportare, sulla performance di produttività. A tal fine, confrontiamo la produttività totale dei fattori delle imprese subfornitrici “evolute” (che esportano ed innovano), delle imprese subfornitrici “non evolute”(che non esportano e non innovano) e delle imprese che producono per il mercato. I risultati delle stime suffragano l’ipotesi di eterogeneità delle imprese subfornitrici. Per la quota di esse caratterizzata da scarsa o assente propensione ad innovare ed esportare, i confronti hanno infatti evidenziato in tutti i casi esaminati minore produttività rispetto alle imprese non subfornitrici. In altri casi, invece, quando i comportamenti delle imprese subfornitrici rivelano caratteristiche più evolute (ad esempio quando esse mostrano capacità di innovare e di vendere a committenti esteri almeno una quota del 20% del fatturato), queste imprese sono in grado di conseguire livelli di produttività non inferiori (e in alcuni casi addirittura superiori) ad imprese che producono direttamente per il mercato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.