Lo studio si interroga sulla geografia del colonialismo italiano nei territori rurali dell’isola di Rodi. Questi ultimi, con il riconoscimento della sovranità italiana sul Dodecaneso (1923), vengono progressivamente assumendo una connotazione periferica, anche se con notevoli differenze al proprio interno, in relazione alla diversa capacità/possibilità delle società autoctone di rispondere alla pressione coloniale. Nelle aree montane, il progetto italiano di modernizzare l’agricoltura è ostacolato da barriere economiche e culturali che si traducono nel rifiuto e nella resistenza, quando non sfociano nel conflitto ambientale. Nelle zone dell’agricoltura irrigua, la dimensione economica e finanziaria delle aziende indigene consente il parziale coinvolgimento dei territori nel sistema coloniale., anche se in una situazione di dipendenza decisionale e tecnologica. Infine, nelle aree della colonizzazione agraria, i sistemi dell’agricoltura speculativa, rispondenti a logiche esogene e legati da intense relazioni funzionali alla città, assumono i tratti distintivi della periferia integrata con il polo urbano.

Arca, M. (2010). Le strutture territoriali dell'agricoltura tra marginalità, dipendenza e integrazione.. In M.Arca Petrucci (a cura di), Atlante geostorico di Rodi (1912-1947) (pp. 74-105). ROMA : Gangemi.

Le strutture territoriali dell'agricoltura tra marginalità, dipendenza e integrazione.

ARCA, Marcella
2010-01-01

Abstract

Lo studio si interroga sulla geografia del colonialismo italiano nei territori rurali dell’isola di Rodi. Questi ultimi, con il riconoscimento della sovranità italiana sul Dodecaneso (1923), vengono progressivamente assumendo una connotazione periferica, anche se con notevoli differenze al proprio interno, in relazione alla diversa capacità/possibilità delle società autoctone di rispondere alla pressione coloniale. Nelle aree montane, il progetto italiano di modernizzare l’agricoltura è ostacolato da barriere economiche e culturali che si traducono nel rifiuto e nella resistenza, quando non sfociano nel conflitto ambientale. Nelle zone dell’agricoltura irrigua, la dimensione economica e finanziaria delle aziende indigene consente il parziale coinvolgimento dei territori nel sistema coloniale., anche se in una situazione di dipendenza decisionale e tecnologica. Infine, nelle aree della colonizzazione agraria, i sistemi dell’agricoltura speculativa, rispondenti a logiche esogene e legati da intense relazioni funzionali alla città, assumono i tratti distintivi della periferia integrata con il polo urbano.
2010
978-88-492-2256-2
Arca, M. (2010). Le strutture territoriali dell'agricoltura tra marginalità, dipendenza e integrazione.. In M.Arca Petrucci (a cura di), Atlante geostorico di Rodi (1912-1947) (pp. 74-105). ROMA : Gangemi.
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