Il saggio si occupa dell’influsso della tradizione filosofica precedente sull'opera di Galileo, riprendendo i termini di una discussione iniziata nella prima parte del Novecento e che negli ultimi anni ha visto l'interpretazione platonica di Galileo (un tempo maggioritaria) divenire subalterna. La tesi del saggio è che l’innegabile archimedismo metodologico di Galileo non avrebbe potuto originare la scienza moderna se non fosse stato coniugato, a livello epistemologico e ontologico, con la tradizione platonica del Menone e del Timeo. Nell’argomentare in favore di questa tesi, il saggio critica anche le tesi di William A. Wallace che ha sostenuto che Galileo va piuttosto collocato nella tradizione dell’aristotelismo.
DE CARO, M. (2012). "Galileo e il platonismo fisico-matematico". In Riccardo Chiaradonna (a cura di), Il platonismo e le scienze (pp. 119-138). ROMA : Carocci Editore.
"Galileo e il platonismo fisico-matematico"
DE CARO, Mario
2012-01-01
Abstract
Il saggio si occupa dell’influsso della tradizione filosofica precedente sull'opera di Galileo, riprendendo i termini di una discussione iniziata nella prima parte del Novecento e che negli ultimi anni ha visto l'interpretazione platonica di Galileo (un tempo maggioritaria) divenire subalterna. La tesi del saggio è che l’innegabile archimedismo metodologico di Galileo non avrebbe potuto originare la scienza moderna se non fosse stato coniugato, a livello epistemologico e ontologico, con la tradizione platonica del Menone e del Timeo. Nell’argomentare in favore di questa tesi, il saggio critica anche le tesi di William A. Wallace che ha sostenuto che Galileo va piuttosto collocato nella tradizione dell’aristotelismo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.