The aim of this essay is to analyse how ICT tools can help to the management control and governance of business. In particular our effort is to discuss , almost forty years later the content of a paper written by professor Isa Marchini (1968)titled "on the use of electronic computer for corporate long range planning". We try to answer to the same research question: are ICT useful for a corporate strategic planning and control? In our opinion, still today, ICT tools cannot replace he managers. However, Business Intelligence tools can be helpful to explore a company data set. The interaction between the human reasoning and the ICT can be a powerful mean if ICT tools are user friendly and managers are interested in exploring their potentiality.

In questo scritto il nostro obiettivo è quello di concentrarci sul contributo che le tecnologie informatiche possono offrire al governo dell’impresa, in particolare, vorremmo cercare di trovare un fil rouge con le tematiche affrontate da Isa Marchini in un articolo del 1968 dal titolo “Sul contributo dei calcolatori elettronici alla pianificazione strategica a lungo termine” . Questo perché ci pare che l’interrogativo che la studiosa si poneva allora, sia ancora controverso e di estrema attualità oggi, ossia se e come i calcolatori elettronici (oggi le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione) possono essere di ausilio alla assunzione di decisioni strategiche nelle imprese. Ad oggi, sebbene la possibilità delle nuove tecnologie di affrontare problemi destrutturati sia pur sempre limitata, ci sembra di poter ravvisare, nelle così dette applicazioni di business intelligence, un contributo aggiuntivo rispetto al passato. Si tratta, nfatti, di soluzioni informatiche utili anche per esplorare il patrimonio aziendale di dati senza ipotesi definite ex ante. Va comunque detto che anche in questo caso, la tecnologia non può sostituirsi al manager, a cui spetta sempre il compito di interpretare i risultati in considerazione delle caratteristiche specifiche del business, ma può rappresentare uno strumento utile per ampliarne le capacità cognitive. Ed è proprio in questa interazione uomo – macchina che, a nostro avviso, risiede il maggior contributo che queste applicazioni possono offrire. Tuttavia, affinché l’interazione uomo-macchina amplifichi la conoscenza posseduta dai singoli appare necessario, da un lato, che le applicazioni siano di facile utilizzo, dall’altro, che gli utenti siano interessati a sperimentarne le potenzialità.

Demartini, P. (2006). Sul contributo delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione alla direzione delle imprese. In Scritti in onore di Isa Marchini. MILANO : FrancoAngeli.

Sul contributo delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione alla direzione delle imprese

DEMARTINI, PAOLA
2006-01-01

Abstract

The aim of this essay is to analyse how ICT tools can help to the management control and governance of business. In particular our effort is to discuss , almost forty years later the content of a paper written by professor Isa Marchini (1968)titled "on the use of electronic computer for corporate long range planning". We try to answer to the same research question: are ICT useful for a corporate strategic planning and control? In our opinion, still today, ICT tools cannot replace he managers. However, Business Intelligence tools can be helpful to explore a company data set. The interaction between the human reasoning and the ICT can be a powerful mean if ICT tools are user friendly and managers are interested in exploring their potentiality.
2006
9788846479976
In questo scritto il nostro obiettivo è quello di concentrarci sul contributo che le tecnologie informatiche possono offrire al governo dell’impresa, in particolare, vorremmo cercare di trovare un fil rouge con le tematiche affrontate da Isa Marchini in un articolo del 1968 dal titolo “Sul contributo dei calcolatori elettronici alla pianificazione strategica a lungo termine” . Questo perché ci pare che l’interrogativo che la studiosa si poneva allora, sia ancora controverso e di estrema attualità oggi, ossia se e come i calcolatori elettronici (oggi le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione) possono essere di ausilio alla assunzione di decisioni strategiche nelle imprese. Ad oggi, sebbene la possibilità delle nuove tecnologie di affrontare problemi destrutturati sia pur sempre limitata, ci sembra di poter ravvisare, nelle così dette applicazioni di business intelligence, un contributo aggiuntivo rispetto al passato. Si tratta, nfatti, di soluzioni informatiche utili anche per esplorare il patrimonio aziendale di dati senza ipotesi definite ex ante. Va comunque detto che anche in questo caso, la tecnologia non può sostituirsi al manager, a cui spetta sempre il compito di interpretare i risultati in considerazione delle caratteristiche specifiche del business, ma può rappresentare uno strumento utile per ampliarne le capacità cognitive. Ed è proprio in questa interazione uomo – macchina che, a nostro avviso, risiede il maggior contributo che queste applicazioni possono offrire. Tuttavia, affinché l’interazione uomo-macchina amplifichi la conoscenza posseduta dai singoli appare necessario, da un lato, che le applicazioni siano di facile utilizzo, dall’altro, che gli utenti siano interessati a sperimentarne le potenzialità.
Demartini, P. (2006). Sul contributo delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione alla direzione delle imprese. In Scritti in onore di Isa Marchini. MILANO : FrancoAngeli.
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