Uno studio sulla fortuna e sulla sfortuna dell’opera di Sartre, L’Idiot de la famille ed una ricostruzione critica della lunga e travagliata stesura dell’opera, volta a valorizzare la questione della soggettivazione nel quadro della scrittura psicobiografica e della scelta di vivere. Perché Flaubert? Quale rapporto si instaura tra l’uomo e l’opera? Qual è la verità di un uomo? Perché gli atti umani appaiono come un gioco simbolico di cui il soggetto non è più padrone? Sono questi gli interrogativi che guidano il lavoro di Sartre e che gli consentono di rielaborare i suoi primi lavori sull’Immaginario e di riaprire il confronto con la psicoanalisi, trovando in Lacan alcune felici intuizioni.
Farina, G. (2009). Fortuna e sfortuna de "L'Idiot de la Famille". In SOGGETTIVAZIONE E DESTINO. Saggi intorno al Flaubert di Sartre (pp. 5-19). MILANO : Mondadori.
Fortuna e sfortuna de "L'Idiot de la Famille"
FARINA, Gabriella
2009-01-01
Abstract
Uno studio sulla fortuna e sulla sfortuna dell’opera di Sartre, L’Idiot de la famille ed una ricostruzione critica della lunga e travagliata stesura dell’opera, volta a valorizzare la questione della soggettivazione nel quadro della scrittura psicobiografica e della scelta di vivere. Perché Flaubert? Quale rapporto si instaura tra l’uomo e l’opera? Qual è la verità di un uomo? Perché gli atti umani appaiono come un gioco simbolico di cui il soggetto non è più padrone? Sono questi gli interrogativi che guidano il lavoro di Sartre e che gli consentono di rielaborare i suoi primi lavori sull’Immaginario e di riaprire il confronto con la psicoanalisi, trovando in Lacan alcune felici intuizioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.