The text, which introduces a collection of essays and projects of teachers and students of the 2nd Level Master in “Architectural restoration and recovery of the beauty of historic town centers " (University Roma Tre, director Paul Marconi, Elizabeth Pallottino coordinator), begins with two "monuments" symbol of the 1929’s Universal Exposition of Barcelona: The Pavilion of Mies van der Rohe and the Poble Espanyol, the citadel of invention that illustrates in detail the vernacular architectural tradition of all the Spanish villages. The Pavilion and the Pueblo, with their explicit difference, facilitate the identification of two distinct pathways of contemporary architecture - modernist language and vernacular architecture- that, far from being necessarily mutually exclusive, but can also be followed both in European historic. It should be opportune trying to reconcile, in the framework of the the interventions in the historic city centers, the contemporary update (when it shows interested in the history of places) and the contribution of philological and historicist derivation, it is equally applicable enhancement of a specialized training that can teach design linked to the urban and environmental development. This is the core of teaching and training during the last year classes attended in the framework of the Master in Restoration.

Il testo, che introduce una raccolta di saggi e di progetti di docenti e studenti del Master di II livello in Restauro architettonico e recupero della bellezza dei centri storici (Università Roma Tre, direttore Paolo Marconi, coordinatore Elisabetta Pallottino), prende le mosse da due “monumenti” simbolo dell’Esposizione Universale di Barcellona dl 1929: il Padiglione di Mies van der Rohe e il Poble Espanyol, cittadella d’invenzione che esemplifica in dettaglio le tradizioni vernacolari di tutti i borghi di Spagna. Il Padiglione e il Pueblo, nella loro esplicita differenza, facilitano l’individuazione di due percorsi distinti dell’architettura contemporanea - di lingua modernista e di lingua vernacolare - che, lungi dall’essere necessariamente antitetici, possono invece essere seguiti entrambi anche nei contesti storici dei borghi europei, in considerazione della vocazione dei luoghi. Se è opportuno quindi conciliare, negli interventi sui centri storici, sia l’aggiornamento contemporaneo (quando si dimostra interessato ai luoghi della storia) che il contributo filologico di derivazione storicista e ambientista, altrettanto pertinente risulta il potenziamento di una formazione specialistica capace di insegnare a progettare in sintonia con i contesti urbani e ambientali. E’ quest’ultimo l’indirizzo prioritario dell’insegnamento e dell’esercizio progettuale nel Master in Restauro di Roma Tre.

Pallottino, E. (2009). Architettura e patrimonio. Il contributo della filologia. In M.Z. Francesca Romana Stabile (a cura di), Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza (pp. 25-28). ROMA : Gangemi.

Architettura e patrimonio. Il contributo della filologia

PALLOTTINO, Elisabetta
2009-01-01

Abstract

The text, which introduces a collection of essays and projects of teachers and students of the 2nd Level Master in “Architectural restoration and recovery of the beauty of historic town centers " (University Roma Tre, director Paul Marconi, Elizabeth Pallottino coordinator), begins with two "monuments" symbol of the 1929’s Universal Exposition of Barcelona: The Pavilion of Mies van der Rohe and the Poble Espanyol, the citadel of invention that illustrates in detail the vernacular architectural tradition of all the Spanish villages. The Pavilion and the Pueblo, with their explicit difference, facilitate the identification of two distinct pathways of contemporary architecture - modernist language and vernacular architecture- that, far from being necessarily mutually exclusive, but can also be followed both in European historic. It should be opportune trying to reconcile, in the framework of the the interventions in the historic city centers, the contemporary update (when it shows interested in the history of places) and the contribution of philological and historicist derivation, it is equally applicable enhancement of a specialized training that can teach design linked to the urban and environmental development. This is the core of teaching and training during the last year classes attended in the framework of the Master in Restoration.
2009
978-88-492-1734-6
Il testo, che introduce una raccolta di saggi e di progetti di docenti e studenti del Master di II livello in Restauro architettonico e recupero della bellezza dei centri storici (Università Roma Tre, direttore Paolo Marconi, coordinatore Elisabetta Pallottino), prende le mosse da due “monumenti” simbolo dell’Esposizione Universale di Barcellona dl 1929: il Padiglione di Mies van der Rohe e il Poble Espanyol, cittadella d’invenzione che esemplifica in dettaglio le tradizioni vernacolari di tutti i borghi di Spagna. Il Padiglione e il Pueblo, nella loro esplicita differenza, facilitano l’individuazione di due percorsi distinti dell’architettura contemporanea - di lingua modernista e di lingua vernacolare - che, lungi dall’essere necessariamente antitetici, possono invece essere seguiti entrambi anche nei contesti storici dei borghi europei, in considerazione della vocazione dei luoghi. Se è opportuno quindi conciliare, negli interventi sui centri storici, sia l’aggiornamento contemporaneo (quando si dimostra interessato ai luoghi della storia) che il contributo filologico di derivazione storicista e ambientista, altrettanto pertinente risulta il potenziamento di una formazione specialistica capace di insegnare a progettare in sintonia con i contesti urbani e ambientali. E’ quest’ultimo l’indirizzo prioritario dell’insegnamento e dell’esercizio progettuale nel Master in Restauro di Roma Tre.
Pallottino, E. (2009). Architettura e patrimonio. Il contributo della filologia. In M.Z. Francesca Romana Stabile (a cura di), Centri storici minori. Progetti per il recupero della bellezza (pp. 25-28). ROMA : Gangemi.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/165075
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact