Con il Secondo Rapporto Ambientale, l’industria dei laterizi ha voluto dare il segno della continuità nella scelta fatta di rappresentare il proprio impatto sull’ambiente, a conferma dell’impegno assunto nel perseguire una politica di sviluppo sostenibile. Il volume è un momento di riflessione finalizzato a dare visibilità alle diverse ricerche che valutano l’impatto ambientale del laterizio nelle diverse fasi di vita. Vengono, tra l’altro, presentati i risultati delle attività di ricerca interne (“Ciclo di vita dei laterizi. Produzione”) ed esterne all’Andil (Università degli Studi di Firenze, “Ciclo di vita dei laterizi. Strategie generali post-produzione”). Tali ricerche sulla qualità ecologica dei prodotti da costruzione, basate sulla valutazione del ciclo di vita (dall’estrazione della materia prima, alla produzione, all’imballo, alla distribuzione, alla eventuale dismissione), collocano il laterizio ai primi posti: l’energia utilizzata per la produzione del laterizio è, infatti, pari al 75% di quella assorbita dal cemento, al 15% dell’energia necessaria per la produzione dell’acciaio, al 3% di quella necessaria per produrre alluminio. In questo, occorre dare merito ai produttori di laterizio che, negli ultimi venti anni, hanno operato forti investimenti e migliorato i processi produttivi, prediligendo tecniche a minore impatto ambientale, ottimizzando i processi e utilizzando migliori tecnologie. In particolare, la fase di dismissione è diventata una fonte di approvvigionamento essenziale di materie prime seconde.

Baratta, A.F.L. (2005). Valutazioni ambientali sulla fase di dismissione. In Secondo Rapporto Ambientale dell’Industria Italiana dei Laterizi (pp. 59-68). ROMA : Edigraf.

Valutazioni ambientali sulla fase di dismissione

BARATTA, ADOLFO FRANCESCO LUCIO
2005-01-01

Abstract

Con il Secondo Rapporto Ambientale, l’industria dei laterizi ha voluto dare il segno della continuità nella scelta fatta di rappresentare il proprio impatto sull’ambiente, a conferma dell’impegno assunto nel perseguire una politica di sviluppo sostenibile. Il volume è un momento di riflessione finalizzato a dare visibilità alle diverse ricerche che valutano l’impatto ambientale del laterizio nelle diverse fasi di vita. Vengono, tra l’altro, presentati i risultati delle attività di ricerca interne (“Ciclo di vita dei laterizi. Produzione”) ed esterne all’Andil (Università degli Studi di Firenze, “Ciclo di vita dei laterizi. Strategie generali post-produzione”). Tali ricerche sulla qualità ecologica dei prodotti da costruzione, basate sulla valutazione del ciclo di vita (dall’estrazione della materia prima, alla produzione, all’imballo, alla distribuzione, alla eventuale dismissione), collocano il laterizio ai primi posti: l’energia utilizzata per la produzione del laterizio è, infatti, pari al 75% di quella assorbita dal cemento, al 15% dell’energia necessaria per la produzione dell’acciaio, al 3% di quella necessaria per produrre alluminio. In questo, occorre dare merito ai produttori di laterizio che, negli ultimi venti anni, hanno operato forti investimenti e migliorato i processi produttivi, prediligendo tecniche a minore impatto ambientale, ottimizzando i processi e utilizzando migliori tecnologie. In particolare, la fase di dismissione è diventata una fonte di approvvigionamento essenziale di materie prime seconde.
2005
Baratta, A.F.L. (2005). Valutazioni ambientali sulla fase di dismissione. In Secondo Rapporto Ambientale dell’Industria Italiana dei Laterizi (pp. 59-68). ROMA : Edigraf.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/165187
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