L'articolo ricostruisce alcuni effetti della diffusione/imposizione del sistema di istruzione britannico nelle istituzioni africane attraverso l'analisi di tre Bildungsroman di scrittrici dell'Africa del Sud: The Lying Days di Nadine Gordimer (Sudafrica), You Can't Get Lost in Cape Town di Zoe Wicomb (Sudafrica) e Nervous Conditions di Tsitsi Dangarembga (Zimbabwe). Si sostiene che per il soggetto femminile la costruzione della propria identità su modelli occidentali sia doppiamente spiazzante, poiché alla distanza culturale si somma anche la questione del genere, essendo il modello identitario occidentale una costruzione prettamente maschile.
Guarducci, M.P. (2009). ‘The view of a Martian’: England Between Myth and Reality in African Women’s Writing. In F.E. COPPOLA MANUELA (a cura di), Locating Subjects. Soggetti e saperi in formazione. Identità e differenza tra premoderno e tarda modernità (pp. 219-228). ROMA : Aracne.
‘The view of a Martian’: England Between Myth and Reality in African Women’s Writing
GUARDUCCI, MARIA PAOLA
2009-01-01
Abstract
L'articolo ricostruisce alcuni effetti della diffusione/imposizione del sistema di istruzione britannico nelle istituzioni africane attraverso l'analisi di tre Bildungsroman di scrittrici dell'Africa del Sud: The Lying Days di Nadine Gordimer (Sudafrica), You Can't Get Lost in Cape Town di Zoe Wicomb (Sudafrica) e Nervous Conditions di Tsitsi Dangarembga (Zimbabwe). Si sostiene che per il soggetto femminile la costruzione della propria identità su modelli occidentali sia doppiamente spiazzante, poiché alla distanza culturale si somma anche la questione del genere, essendo il modello identitario occidentale una costruzione prettamente maschile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
