La caduta di Bisanzio nelle mani di Maometto II lascia vacante il titolo imperiale di Costantino. Questa eredità verrà rivendicata da esuli greci (Teodora Comnena, Tommaso Paleologo), da monarchi occidentali (Massimiliano d’Asburgo, Carlo V), e soprattutto dal giovane principato ortodosso di Mosca. Qui, la preesistente ideologia imperiale di chiara derivazione bizantina viene rafforzata dalle nozze tra Zoe Paleologina e Ivan III, che sanciscono il trasferimento, poi teorizzato da Filofej di Pskov, dell'eredità dell'impero ortodosso da Bisanzio a Mosca, “Terza Roma”. Definitivo compimento di questa assimilazione culturale e ideologica, ma anche politico-amministrativa, è la riorganizzazione amministrativa effettuata da Ivan IV Groznij secondo i dettami dello statalismo centralista bizantino.
Ronchey, S. (2011). La “Terza Roma”, 105-108.
La “Terza Roma”
RONCHEY, SILVIA
2011-01-01
Abstract
La caduta di Bisanzio nelle mani di Maometto II lascia vacante il titolo imperiale di Costantino. Questa eredità verrà rivendicata da esuli greci (Teodora Comnena, Tommaso Paleologo), da monarchi occidentali (Massimiliano d’Asburgo, Carlo V), e soprattutto dal giovane principato ortodosso di Mosca. Qui, la preesistente ideologia imperiale di chiara derivazione bizantina viene rafforzata dalle nozze tra Zoe Paleologina e Ivan III, che sanciscono il trasferimento, poi teorizzato da Filofej di Pskov, dell'eredità dell'impero ortodosso da Bisanzio a Mosca, “Terza Roma”. Definitivo compimento di questa assimilazione culturale e ideologica, ma anche politico-amministrativa, è la riorganizzazione amministrativa effettuata da Ivan IV Groznij secondo i dettami dello statalismo centralista bizantino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.