Questo studio prende spunto dalla spedizione di Vivant Denon e di un gruppo di disegnatori e architetti incaricati dall’abbé de Saint-Non di raccogliere materiali descrittivi e iconografici per il Voyage pittoresque de Naples et de Sicile (Parigi, 5 voll., 1781-1786); con quest’opera, e con un suo diario di viaggio, Denon ci presenta una Palermo cosmopolita e un’isola che, per le sue bellezze naturali ed archeologiche, corrisponde agli interessi culturali dell’epoca; tuttavia lascia percepire una realtà secolare ed oscura impenetrabile allo straniero. Di questa realtà ho cercato di indicare almeno i contorni attraverso dei confronti con gli intellettuali siciliani del tempo di Denon e con alcuni autori contemporanei, quali Giuseppe Tomasi di Lampedusa e Leonardo Sciascia.
NORCI CAGIANO DE AZEVEDO, L. (2002). Parigi-Palermo nell’Ancien Régime: l’occhio di Vivant Denon,. In F.M. P. Carile (a cura di), Palermo Paris. Parigi-Palerme (pp. 275-290). PALERMO : Palumbo.
Parigi-Palermo nell’Ancien Régime: l’occhio di Vivant Denon,
NORCI CAGIANO DE AZEVEDO, Letizia
2002-01-01
Abstract
Questo studio prende spunto dalla spedizione di Vivant Denon e di un gruppo di disegnatori e architetti incaricati dall’abbé de Saint-Non di raccogliere materiali descrittivi e iconografici per il Voyage pittoresque de Naples et de Sicile (Parigi, 5 voll., 1781-1786); con quest’opera, e con un suo diario di viaggio, Denon ci presenta una Palermo cosmopolita e un’isola che, per le sue bellezze naturali ed archeologiche, corrisponde agli interessi culturali dell’epoca; tuttavia lascia percepire una realtà secolare ed oscura impenetrabile allo straniero. Di questa realtà ho cercato di indicare almeno i contorni attraverso dei confronti con gli intellettuali siciliani del tempo di Denon e con alcuni autori contemporanei, quali Giuseppe Tomasi di Lampedusa e Leonardo Sciascia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.