This essay carries out an analysis of the economic activities related to the exploitation of the Tiber River as a waterway on which the subsistence of Rome largely depended, with a special focus on its upstream stretch, between Orte and the Ripetta Harbor. Whereas Ripa Grande, connected with the River Port of Fiumicino, was the main urban terminal and the sorting center of large quantities of a great variety of goods - food, raw materials, building materials and luxury goods from overseas, subject to heavy import duties - Ripetta received foodstuffs and consumer products such as firewood, grain, wine and other food, from the hinterland of Lazio, Umbria and the Marches. This was in accordance with the strict provisions of the papacy aimed at ensuring regular supplies from some thirty calls all along this "linear county" along the Tiber River. From 1806 onwards, a ferry boat service pulled by oxen replaced the traditional human-based system, yet with no significant effects on shipping efficiency. The institution in charge of this task was the "Presidenza delle Ripe", also responsible for river maintenance.

Il contributo svolge un’analisi dell’organizzazione delle attività economiche legate all’utilizzo del Tevere come via d’acqua nei primi trent’anni dell’Ottocento, con un’attenzione specifica al suo tratto superiore, navigabile tra Orte e lo scalo romano di Ripetta. Se Ripa Grande, in contatto con il Porto-canale di Fiumicino, è terminale e sede di smistamento di grandi quantitativi di merci tra le più svariate - derrate alimentari, materie prime, materiali da costruzione e generi di lusso provenienti d’oltremare soggetti a pesanti dazi di importazione -, Ripetta riceve generi di prima necessità e di largo consumo - legna da ardere, grano, vino e altre derrate -, dalle località interne del Lazio, dell’Umbria e delle Marche, in ottemperanza ai provvedimenti del governo pontificio volti a garantire la costante copertura dei fabbisogni. Dal 1806 è attivo un servizio di traino delle barche in risalita da Roma ad Orte “col mezzo dei bufali”, sotto la giurisdizione della Presidenza delle Ripe, chiamata anche ad assicurare una navigabilità difficoltosa e spesso intermittente e l’efficienza di una trentina tra scali e approdi di questo “contado lineare”, da cui dipende largamente la sussistenza della Capitale.

Aristone, O., Palazzo, A.L. (2012). Roma e il suo contado lineare. L’approvvigionamento urbano attraverso il Tevere nel primo trentennio dell’Ottocento. In M.D.T. G. Alfani (a cura di), Storia economia e ambiente italiano (ca. 1400-1850) (pp. 346-362). MILANO : FrancoAngeli.

Roma e il suo contado lineare. L’approvvigionamento urbano attraverso il Tevere nel primo trentennio dell’Ottocento

PALAZZO, Anna Laura
2012-01-01

Abstract

This essay carries out an analysis of the economic activities related to the exploitation of the Tiber River as a waterway on which the subsistence of Rome largely depended, with a special focus on its upstream stretch, between Orte and the Ripetta Harbor. Whereas Ripa Grande, connected with the River Port of Fiumicino, was the main urban terminal and the sorting center of large quantities of a great variety of goods - food, raw materials, building materials and luxury goods from overseas, subject to heavy import duties - Ripetta received foodstuffs and consumer products such as firewood, grain, wine and other food, from the hinterland of Lazio, Umbria and the Marches. This was in accordance with the strict provisions of the papacy aimed at ensuring regular supplies from some thirty calls all along this "linear county" along the Tiber River. From 1806 onwards, a ferry boat service pulled by oxen replaced the traditional human-based system, yet with no significant effects on shipping efficiency. The institution in charge of this task was the "Presidenza delle Ripe", also responsible for river maintenance.
2012
9788856847086
Il contributo svolge un’analisi dell’organizzazione delle attività economiche legate all’utilizzo del Tevere come via d’acqua nei primi trent’anni dell’Ottocento, con un’attenzione specifica al suo tratto superiore, navigabile tra Orte e lo scalo romano di Ripetta. Se Ripa Grande, in contatto con il Porto-canale di Fiumicino, è terminale e sede di smistamento di grandi quantitativi di merci tra le più svariate - derrate alimentari, materie prime, materiali da costruzione e generi di lusso provenienti d’oltremare soggetti a pesanti dazi di importazione -, Ripetta riceve generi di prima necessità e di largo consumo - legna da ardere, grano, vino e altre derrate -, dalle località interne del Lazio, dell’Umbria e delle Marche, in ottemperanza ai provvedimenti del governo pontificio volti a garantire la costante copertura dei fabbisogni. Dal 1806 è attivo un servizio di traino delle barche in risalita da Roma ad Orte “col mezzo dei bufali”, sotto la giurisdizione della Presidenza delle Ripe, chiamata anche ad assicurare una navigabilità difficoltosa e spesso intermittente e l’efficienza di una trentina tra scali e approdi di questo “contado lineare”, da cui dipende largamente la sussistenza della Capitale.
Aristone, O., Palazzo, A.L. (2012). Roma e il suo contado lineare. L’approvvigionamento urbano attraverso il Tevere nel primo trentennio dell’Ottocento. In M.D.T. G. Alfani (a cura di), Storia economia e ambiente italiano (ca. 1400-1850) (pp. 346-362). MILANO : FrancoAngeli.
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