Questo capitolo si prefigge l’obiettivo di esaminare la risposta che le Forze Armate elaborarono di fronte a una prospettiva così innovativa quale quella della Comunità Europea di Difesa, , analizzando in dettaglio le reazioni dello Stato Maggiore dell’Esercito, della Difesa e dei delegati militari italiani alle proposte discusse all’interno della Conferenza di Parigi tra il marzo 1951 e il maggio del 1952. Fu in questa fase della sofferta storia della Comunità Europea di Difesa, infatti, che l’idea di un esercito europeo passò dall’essere poco più di una remota ed astratta possibilità ad una scelta politica concreta, ed è perciò questo il periodo che è più interessante studiare per verificare come i militari italiani percepissero una metamorfosi così drastica del loro ruolo, e quale fosse la natura delle loro perplessità. Nelle conclusioni del capitolo, le risposte dei militari di fronte alla novità della CED saranno poi brevemente paragonate a quelle maturate nei confronti delle altre innovazioni imposte alla politica di sicurezza italiana in quegli stessi anni, in particolare il rapporto con gli Stati Uniti e l’introduzione delle armi nucleari. -

Nuti, L. (2009). I militari italiani e la creazione della Comunità Europea di Difesa, 1950-1952. In La Comunità Europea di Difesa (CED): una questione fondamentale nella storia dell'integrazione europea (pp. 185-214). ROMA : IStituto Sturzo.

I militari italiani e la creazione della Comunità Europea di Difesa, 1950-1952

NUTI, Leopoldo
2009-01-01

Abstract

Questo capitolo si prefigge l’obiettivo di esaminare la risposta che le Forze Armate elaborarono di fronte a una prospettiva così innovativa quale quella della Comunità Europea di Difesa, , analizzando in dettaglio le reazioni dello Stato Maggiore dell’Esercito, della Difesa e dei delegati militari italiani alle proposte discusse all’interno della Conferenza di Parigi tra il marzo 1951 e il maggio del 1952. Fu in questa fase della sofferta storia della Comunità Europea di Difesa, infatti, che l’idea di un esercito europeo passò dall’essere poco più di una remota ed astratta possibilità ad una scelta politica concreta, ed è perciò questo il periodo che è più interessante studiare per verificare come i militari italiani percepissero una metamorfosi così drastica del loro ruolo, e quale fosse la natura delle loro perplessità. Nelle conclusioni del capitolo, le risposte dei militari di fronte alla novità della CED saranno poi brevemente paragonate a quelle maturate nei confronti delle altre innovazioni imposte alla politica di sicurezza italiana in quegli stessi anni, in particolare il rapporto con gli Stati Uniti e l’introduzione delle armi nucleari. -
2009
8849824327
Nuti, L. (2009). I militari italiani e la creazione della Comunità Europea di Difesa, 1950-1952. In La Comunità Europea di Difesa (CED): una questione fondamentale nella storia dell'integrazione europea (pp. 185-214). ROMA : IStituto Sturzo.
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