In un contesto d’interpretazioni moderne del mito classico, a partire dall’Ottocento, sembra che Stendhal offra un interesse particolare per la sua posizione ambigua di scrittore e di uomo in bilico tra classicismo e romanticismo. Egli infatti, anche dopo aver dichiaratamente abbracciato – tra i primi in Francia – le teorie romantiche (e guardando anche oltre; ricordiamo la sua consapevolezza di scrivere per i posteri), ha spesso rivolto indietro lo sguardo, verso un passato irrecuperabile: l’ancien régime, considerato come un’epoca di bonheur, in cui la realtà poteva essere vissuta leggermente, con ironia, e in cui ancora aveva un senso la rappresentazione degli dèi, degli eroi e delle loro storie favolose. Queste storie, secondo Stendhal, non hanno più spazio nel mondo moderno, nell’epoca pragmatica e ipocrita dei banchieri, ma pure sono presenti nella sua opera narrativa sotto forma di trasfigurazioni dell’immaginario antico. Questo saggio si propone di seguire il percorso che va dalla formazione classica – o se vogliamo “neoclassica” – di Stendhal, alle sue interpretazioni originali di alcuni miti. -

NORCI CAGIANO DE AZEVEDO, L. (2007). Stendhal e le metamorfosi del mito. In Mito e parodia nella letteratura del diciannovesimo e ventesimo secolo (pp. 95-108). Roma. : Artemide.

Stendhal e le metamorfosi del mito

NORCI CAGIANO DE AZEVEDO, Letizia
2007-01-01

Abstract

In un contesto d’interpretazioni moderne del mito classico, a partire dall’Ottocento, sembra che Stendhal offra un interesse particolare per la sua posizione ambigua di scrittore e di uomo in bilico tra classicismo e romanticismo. Egli infatti, anche dopo aver dichiaratamente abbracciato – tra i primi in Francia – le teorie romantiche (e guardando anche oltre; ricordiamo la sua consapevolezza di scrivere per i posteri), ha spesso rivolto indietro lo sguardo, verso un passato irrecuperabile: l’ancien régime, considerato come un’epoca di bonheur, in cui la realtà poteva essere vissuta leggermente, con ironia, e in cui ancora aveva un senso la rappresentazione degli dèi, degli eroi e delle loro storie favolose. Queste storie, secondo Stendhal, non hanno più spazio nel mondo moderno, nell’epoca pragmatica e ipocrita dei banchieri, ma pure sono presenti nella sua opera narrativa sotto forma di trasfigurazioni dell’immaginario antico. Questo saggio si propone di seguire il percorso che va dalla formazione classica – o se vogliamo “neoclassica” – di Stendhal, alle sue interpretazioni originali di alcuni miti. -
2007
978-88-7575-045-9
NORCI CAGIANO DE AZEVEDO, L. (2007). Stendhal e le metamorfosi del mito. In Mito e parodia nella letteratura del diciannovesimo e ventesimo secolo (pp. 95-108). Roma. : Artemide.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/166589
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