Nel proseguire l’interpretazione dell’ultima produzione di Gogol’ basata sul concetto religioso della necessità di seguire “la retta via” si vuol dimostrare come partendo dalla concezione del “perdersi” in senso letterale e metaforico tutto il mondo gogoliano delle Anime Morte sia rappresentato come “distorto”. Le “deviazioni” che si manifestano sia nello spazio, sia nei comportamenti e nel linguaggio eufemistico, spesso insensato o a vanvera dei personaggi, si riflettono nello stesso stile gogoliano. Da questo stile criptico e involuto, colmo di subordinate, particolari e dettagli superflui che spezzano il filo del discorso, Gogol’ si allontanerà negli ultimi anni della sua vita in nome di un linguaggio moralistico chiaro e diretto, che lo porterà alla paralisi creativa.
Solivetti, C.M. (2010). Spletnja i stil': iskrivlenie i krivda v Mertvych Dusach Gogolja. In Toporovskie ctenija I-IV izbrennoe (pp. 215-226). Moskva : Probel-2000.
Spletnja i stil': iskrivlenie i krivda v Mertvych Dusach Gogolja
SOLIVETTI, Carla Maria
2010-01-01
Abstract
Nel proseguire l’interpretazione dell’ultima produzione di Gogol’ basata sul concetto religioso della necessità di seguire “la retta via” si vuol dimostrare come partendo dalla concezione del “perdersi” in senso letterale e metaforico tutto il mondo gogoliano delle Anime Morte sia rappresentato come “distorto”. Le “deviazioni” che si manifestano sia nello spazio, sia nei comportamenti e nel linguaggio eufemistico, spesso insensato o a vanvera dei personaggi, si riflettono nello stesso stile gogoliano. Da questo stile criptico e involuto, colmo di subordinate, particolari e dettagli superflui che spezzano il filo del discorso, Gogol’ si allontanerà negli ultimi anni della sua vita in nome di un linguaggio moralistico chiaro e diretto, che lo porterà alla paralisi creativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.