Il saggio sceglie come chiave concettuale l'antinomia identità/alterità per analizzare la crescente potenzialità conflittuale veicolata dall'intenso mutamento avvenuto in età moderna conl'espansione planetaria dell'Europa. Alla ridefinizione di identità consolidate e alla scoperta di nuove identità contribuiscono sia un nuovo sviluppo della coscienza politica europea, che si basa su sistemi di valore differenziati e contraddistinti dalle diverse articolazioni dei sistemi istituzionali e confessionali, sia la scoperta del Nuovo Mondo, abitato da società apparentemente inconciliabili con i livelli di civiltà e di autocoscienza del mondo occidentale, nonché l'espansione del Cristianesimo fino ai lontani antipodi dell'Estremo Oriente e dell'estremo Occidente. Tra nemici reali e nemici immaginari l'età moderna si costruisce come un'età sostanzialmente di inimicizie, dove si svela la natura assoluta del potere tesa a costruire egemonie politiche, sociali, religiose, che non arretrano di fronte al brutale annientamento del nemico, eletto sovente a sistema di dominazione. -
Andretta, S. (2009). Note sulla natura dell'immagine del nemico in età moderna tra identità e alterità. In G.D.F.e.R.M. Francesca Cantù (a cura di), L'immagine del nemico. Storia, ideologia e rappresentazione tra età moderna e contemporanea (pp. 31-40). ROMA : Viella.
Note sulla natura dell'immagine del nemico in età moderna tra identità e alterità
ANDRETTA, Stefano
2009-01-01
Abstract
Il saggio sceglie come chiave concettuale l'antinomia identità/alterità per analizzare la crescente potenzialità conflittuale veicolata dall'intenso mutamento avvenuto in età moderna conl'espansione planetaria dell'Europa. Alla ridefinizione di identità consolidate e alla scoperta di nuove identità contribuiscono sia un nuovo sviluppo della coscienza politica europea, che si basa su sistemi di valore differenziati e contraddistinti dalle diverse articolazioni dei sistemi istituzionali e confessionali, sia la scoperta del Nuovo Mondo, abitato da società apparentemente inconciliabili con i livelli di civiltà e di autocoscienza del mondo occidentale, nonché l'espansione del Cristianesimo fino ai lontani antipodi dell'Estremo Oriente e dell'estremo Occidente. Tra nemici reali e nemici immaginari l'età moderna si costruisce come un'età sostanzialmente di inimicizie, dove si svela la natura assoluta del potere tesa a costruire egemonie politiche, sociali, religiose, che non arretrano di fronte al brutale annientamento del nemico, eletto sovente a sistema di dominazione. -I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.