Secondo le indicazioni del Common European Framework of Reference for Languages il punto di partenza per l’acquisizione di una seconda lingua è la conoscenza solida e profonda della lingua madre, che deve servire da base su cui consolidare le nuove competenze. In particolare, si deve fare leva sulle convergenze e divergenze lessicali tra la lingua madre e la lingua studiata per rendere trasparenti le nuove parole che si si incontrano nel percorso di studio, permettendo, così, una rapido e duraturo apprendimento. La situazione linguistica italiana è peculiare in quanto presenta una grande varietà di lingue locali che posseggono, rispetto all’italiano standard, caratteri molto più conservativi in relazione al latino volgare, caratteristica riscontrabile anche nella lingua spagnola. Inoltre, nell’analizzare le convergenze e le divergenze tra lingua italiana e spagnola vanno tenuti in considerazione i continui scambi culturali avvenuti nel corso dei secoli tra i due Paesi in virtù della dominazione spagnola e del prestigio culturale che l’Italia ha avuto, in particolare, dal Rinascimento in avanti. In questo articolo viene messo in evidenza come la situazione di parabilinguismo italiana può essere un deposito di conoscenze che possono offrire molte occasioni di riflessione nell’apprendimento della lingua spagnola, creando nel parlante una coscienza dei fenomeni che determinano il cambiamento linguistico e dando la possibilità di osservare attraverso la comparazione dei due codici cose, concetti e fenomeni da punti di vista diversi e complementari.

Castorina, A. (2010). Algunas reflexiones en torno a las lenguas locales con perspectiva eurolingüística. In STURE URELAND Ed. (a cura di), Eurolingustic Studies. Migration, Contact and Linguistic Areas - From the Russian Rivers to the North Atlantic. (pp. 303-311). Berlin : Logos Verlag Berlin GmbH.

Algunas reflexiones en torno a las lenguas locales con perspectiva eurolingüística

CASTORINA, Antonio
2010-01-01

Abstract

Secondo le indicazioni del Common European Framework of Reference for Languages il punto di partenza per l’acquisizione di una seconda lingua è la conoscenza solida e profonda della lingua madre, che deve servire da base su cui consolidare le nuove competenze. In particolare, si deve fare leva sulle convergenze e divergenze lessicali tra la lingua madre e la lingua studiata per rendere trasparenti le nuove parole che si si incontrano nel percorso di studio, permettendo, così, una rapido e duraturo apprendimento. La situazione linguistica italiana è peculiare in quanto presenta una grande varietà di lingue locali che posseggono, rispetto all’italiano standard, caratteri molto più conservativi in relazione al latino volgare, caratteristica riscontrabile anche nella lingua spagnola. Inoltre, nell’analizzare le convergenze e le divergenze tra lingua italiana e spagnola vanno tenuti in considerazione i continui scambi culturali avvenuti nel corso dei secoli tra i due Paesi in virtù della dominazione spagnola e del prestigio culturale che l’Italia ha avuto, in particolare, dal Rinascimento in avanti. In questo articolo viene messo in evidenza come la situazione di parabilinguismo italiana può essere un deposito di conoscenze che possono offrire molte occasioni di riflessione nell’apprendimento della lingua spagnola, creando nel parlante una coscienza dei fenomeni che determinano il cambiamento linguistico e dando la possibilità di osservare attraverso la comparazione dei due codici cose, concetti e fenomeni da punti di vista diversi e complementari.
2010
978-3-8325-2584-2
Castorina, A. (2010). Algunas reflexiones en torno a las lenguas locales con perspectiva eurolingüística. In STURE URELAND Ed. (a cura di), Eurolingustic Studies. Migration, Contact and Linguistic Areas - From the Russian Rivers to the North Atlantic. (pp. 303-311). Berlin : Logos Verlag Berlin GmbH.
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