La centralità del ruolo dell’educatrice è essenziale per avviare e consolidare il processo che porta ad un corretto inserimento del bambino e della famiglia nel Nido. Com’è noto tale figura professionale non è chiamata a sostituire quella genitoriale all’interno delle reti relazionali che si realizzano nel contesto familiare. Al gruppo educativo è attribuito il compito di allestire uno spazio e un tempo di apprendimento qualitativamente efficiente ed efficace, all’interno del quale si iscrivono le azioni specifiche di cura e di maternage in continuità con il contesto familiare. Queste funzioni richiedono competenze complesse, legate sia alla cura fisica ed emotiva dei piccoli, sia alle metodologie educativo-didattiche, quali la capacità di progettazione e di programmazione dei percorsi educativi indirizzati ai vari gruppi di bambini organizzati in diverse sezioni. Nel contempo l’attenzione è anche rivolta all’individuazione di problematiche pedagogiche emergenti, che possono includere le diversità ambientali e socio-culturali, nonché le disabilità fisiche, psichiche, motorie e sensoriali. Considerando, dunque, l’importanza delle funzioni che le operatrici del Nido sono chiamate a svolgere, ci sembra utile riflettere in questo capitolo, assumendo una prospettiva propriamente pedagogica, sulle competenze professionali che corredano necessariamente il ruolo, le funzioni e le attività dell’educatrice del Nido. -
Favorini, A.M. (2005). LE FUNZIONI DELL'EDUCATRICE. UNA PROSPETTIVA INTEGRATA E INCLUSIVA. In ANNA MARIA FAVORINI (a cura di), UNA IDEA DI NIDO. UN MODELLO EDUCATIVO-DIDATTICO INTEGRATO E INCLUSIVO (pp. 31-43). MILANO : FrancoAngeli.
LE FUNZIONI DELL'EDUCATRICE. UNA PROSPETTIVA INTEGRATA E INCLUSIVA
FAVORINI, Anna Maria
2005-01-01
Abstract
La centralità del ruolo dell’educatrice è essenziale per avviare e consolidare il processo che porta ad un corretto inserimento del bambino e della famiglia nel Nido. Com’è noto tale figura professionale non è chiamata a sostituire quella genitoriale all’interno delle reti relazionali che si realizzano nel contesto familiare. Al gruppo educativo è attribuito il compito di allestire uno spazio e un tempo di apprendimento qualitativamente efficiente ed efficace, all’interno del quale si iscrivono le azioni specifiche di cura e di maternage in continuità con il contesto familiare. Queste funzioni richiedono competenze complesse, legate sia alla cura fisica ed emotiva dei piccoli, sia alle metodologie educativo-didattiche, quali la capacità di progettazione e di programmazione dei percorsi educativi indirizzati ai vari gruppi di bambini organizzati in diverse sezioni. Nel contempo l’attenzione è anche rivolta all’individuazione di problematiche pedagogiche emergenti, che possono includere le diversità ambientali e socio-culturali, nonché le disabilità fisiche, psichiche, motorie e sensoriali. Considerando, dunque, l’importanza delle funzioni che le operatrici del Nido sono chiamate a svolgere, ci sembra utile riflettere in questo capitolo, assumendo una prospettiva propriamente pedagogica, sulle competenze professionali che corredano necessariamente il ruolo, le funzioni e le attività dell’educatrice del Nido. -I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.