Roma da almeno un decennio è al centro di un ampio dibattito e di un’intensa produzione di rappresentazioni e progetti che si sono contesi la possibilità di rimetterne in scena identità e prospettive. La capitale, se da una parte è stata proposta come presunto modello su scala nazionale per le nuove élites della conoscenza, dall’altra, localisticamente, è divenuta lo scenario di una simbolica riconquista del centro da parte di una periferia reinterpretata come slogan populista. Le dinamiche del mercato immobiliare e la gentrificazione, il disagio abitativo, le pratiche d’insediamento dei migranti e l’emergere di nuove chiusure identitarie, sono tutti fenomeni governati entro un conflitto di retoriche e immaginari che hanno fatto uso del rapporto centro-periferia. Paesaggi dell’esclusione, l'intera curatela in cui questo contributo ne è l'introduzione, costituisce l’esito di un percorso di confronto interdisciplinare sulle trasformazioni della capitale che ha coinvolto antropologi, urbanisti, storici ed economisti, insieme a giovani etnografi, impegnati, ciascuno con i propri linguaggi, nell’analisi delle trasformazioni dei territori metropolitani, a partire dall’interazione di attori e interessi con le istituzioni e gli altri poteri consolidati della città. L’obiettivo è quello di costruire un’occasione di dialogo e di confronto per interrogare le dinamiche dello spazio urbano e tentare così di raccogliere la sfida interpretativa della Roma contemporanea.
Pompeo, F. (2012). Roma: Politiche e (non) poetiche della periferia eterna. Panorami etnografici. In Pompeo Francesco (a cura di), Paesaggi dell'esclusionePolitiche degli spazi, re-indigenizzazione e altre malattie del territorio romano (pp. 9-56). TORINO : UTET.
Roma: Politiche e (non) poetiche della periferia eterna. Panorami etnografici
POMPEO, FRANCESCO
2012-01-01
Abstract
Roma da almeno un decennio è al centro di un ampio dibattito e di un’intensa produzione di rappresentazioni e progetti che si sono contesi la possibilità di rimetterne in scena identità e prospettive. La capitale, se da una parte è stata proposta come presunto modello su scala nazionale per le nuove élites della conoscenza, dall’altra, localisticamente, è divenuta lo scenario di una simbolica riconquista del centro da parte di una periferia reinterpretata come slogan populista. Le dinamiche del mercato immobiliare e la gentrificazione, il disagio abitativo, le pratiche d’insediamento dei migranti e l’emergere di nuove chiusure identitarie, sono tutti fenomeni governati entro un conflitto di retoriche e immaginari che hanno fatto uso del rapporto centro-periferia. Paesaggi dell’esclusione, l'intera curatela in cui questo contributo ne è l'introduzione, costituisce l’esito di un percorso di confronto interdisciplinare sulle trasformazioni della capitale che ha coinvolto antropologi, urbanisti, storici ed economisti, insieme a giovani etnografi, impegnati, ciascuno con i propri linguaggi, nell’analisi delle trasformazioni dei territori metropolitani, a partire dall’interazione di attori e interessi con le istituzioni e gli altri poteri consolidati della città. L’obiettivo è quello di costruire un’occasione di dialogo e di confronto per interrogare le dinamiche dello spazio urbano e tentare così di raccogliere la sfida interpretativa della Roma contemporanea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.