Analizzando le minacce “rivoluzionarie” contenute nella scena iniziale della Tempesta (in cui un nostromo sfida il re e la corte a dimostrare il loro diritto divino al comando), e nella ribellione di Calibano (in cui Calibano, per ribellarsi a Prospero, è disposto a diventare “leccapiedi di un servo”), il saggio dimostra come la prima si basi sul paradigma platonico del trapasso dalla oligarchia alla democrazia, e la seconda su quello del trapasso dalla democrazia alla tirannia. Una lettura “precolonial” che può essere di interesse anche per un mondo “post-post-colonial”.
Sacerdoti, G. (2009). Calibano: post-colonial, precolonial o post-post-colonial?. In S.C. Masolino D'Amico (a cura di), Postcolonial Shakespeare (pp. 267-277). ROMA : Edizioni di Storia e Letteratura.
Calibano: post-colonial, precolonial o post-post-colonial?
SACERDOTI, Gilberto
2009-01-01
Abstract
Analizzando le minacce “rivoluzionarie” contenute nella scena iniziale della Tempesta (in cui un nostromo sfida il re e la corte a dimostrare il loro diritto divino al comando), e nella ribellione di Calibano (in cui Calibano, per ribellarsi a Prospero, è disposto a diventare “leccapiedi di un servo”), il saggio dimostra come la prima si basi sul paradigma platonico del trapasso dalla oligarchia alla democrazia, e la seconda su quello del trapasso dalla democrazia alla tirannia. Una lettura “precolonial” che può essere di interesse anche per un mondo “post-post-colonial”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.