Dallo studio della bonifica nella Pianura Pontina emerge una volontà da parte dell'uomo volta a eliminare le aree invase da acque stagnanti e a recuperare nuove terre coltivabili, che ha imposto nel corso dei secoli radicali interventi di ingegneria idraulica. In un sistema di uso del territorio rimasto pressoché invariato fino al XX secolo e scomparso repentinamente e radicalmente con l’opera della “bonifica integrale”, la regione pontina si presenta come un laboratorio di studio privilegiato, nel quale l’analisi comparata delle principali fonti cartografiche storiche - Carta Topografica dello Stato Pontificio e del Gran-Ducato di Toscana (1851), la Topografia del territorio pontino (1884), la cartografia ufficiale dell’Istituto Geografico Militare 1925 e 1943, la Corografia generale dell’Agro Pontino (1922) – si offre come prezioso strumento per ricostruire le componenti strutturali del territorio bonificato, riconoscere gli antichi assetti e le trasformazioni dell’uso del suolo, in rapporto agli agenti fisici e, in modo più evidente, all’azione antropica.
Masetti, C. (2011). Geografia e cartografia nel processo di recupero del territorio pontino nei primi decenni del Novecento. In CARUSI PAOLO (a cura di), La capitale della nazione. Roma e la sua provincia nella crisi del sistema liberale (pp. 95-119). ROMA : Viella.
Geografia e cartografia nel processo di recupero del territorio pontino nei primi decenni del Novecento
MASETTI, CARLA
2011-01-01
Abstract
Dallo studio della bonifica nella Pianura Pontina emerge una volontà da parte dell'uomo volta a eliminare le aree invase da acque stagnanti e a recuperare nuove terre coltivabili, che ha imposto nel corso dei secoli radicali interventi di ingegneria idraulica. In un sistema di uso del territorio rimasto pressoché invariato fino al XX secolo e scomparso repentinamente e radicalmente con l’opera della “bonifica integrale”, la regione pontina si presenta come un laboratorio di studio privilegiato, nel quale l’analisi comparata delle principali fonti cartografiche storiche - Carta Topografica dello Stato Pontificio e del Gran-Ducato di Toscana (1851), la Topografia del territorio pontino (1884), la cartografia ufficiale dell’Istituto Geografico Militare 1925 e 1943, la Corografia generale dell’Agro Pontino (1922) – si offre come prezioso strumento per ricostruire le componenti strutturali del territorio bonificato, riconoscere gli antichi assetti e le trasformazioni dell’uso del suolo, in rapporto agli agenti fisici e, in modo più evidente, all’azione antropica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.