Sebbene possa apparire paradossale, accade che la domanda essenziale alla base di un progetto non sia posta se non di rado: solo con un’indagine investigativa molto accurata si comprende quanto sia difficile individuare la domanda giusta. Un modo per arrivare con successo al cuore delle questioni è, ad esempio, costruire delle rappresentazioni tridimensionali con cui interrogare il luogo e se stessi. Costruire modelli è infatti un modo per porsi delle buone domande e, spesso, per trovare risposte che riguardano gli aspetti fondativi del progetto. Il modello può essere lo strumento per affinare, virtuosamente, il potere ingenuo del paesaggista, giacché si colloca nel mezzo, tra l’idea nella mente del progettista e l’esperienza del mondo reale. Esso conduce il progettista dall'astrazione immateriale del disegno bidimensionale alla percezione tridimensionale e dal mondo grafico al mondo delle configurazioni spaziali. La qualità del modello risiede non solo nella sua capacità di tradurre l’elaborazione celebrale in gesto costruttivo, ma anche nell'avvicinare a una lettura dello spazio più intuitiva e immediata.

Metta, A. (2012). Modelling Landscape. In M.A. GHIO F (a cura di), Open/papers. Scritti sul paesaggio (pp. 296-301). Pisa : Edizioni ETS.

Modelling Landscape

METTA, ANNALISA
2012-01-01

Abstract

Sebbene possa apparire paradossale, accade che la domanda essenziale alla base di un progetto non sia posta se non di rado: solo con un’indagine investigativa molto accurata si comprende quanto sia difficile individuare la domanda giusta. Un modo per arrivare con successo al cuore delle questioni è, ad esempio, costruire delle rappresentazioni tridimensionali con cui interrogare il luogo e se stessi. Costruire modelli è infatti un modo per porsi delle buone domande e, spesso, per trovare risposte che riguardano gli aspetti fondativi del progetto. Il modello può essere lo strumento per affinare, virtuosamente, il potere ingenuo del paesaggista, giacché si colloca nel mezzo, tra l’idea nella mente del progettista e l’esperienza del mondo reale. Esso conduce il progettista dall'astrazione immateriale del disegno bidimensionale alla percezione tridimensionale e dal mondo grafico al mondo delle configurazioni spaziali. La qualità del modello risiede non solo nella sua capacità di tradurre l’elaborazione celebrale in gesto costruttivo, ma anche nell'avvicinare a una lettura dello spazio più intuitiva e immediata.
2012
978-884673469-3
Metta, A. (2012). Modelling Landscape. In M.A. GHIO F (a cura di), Open/papers. Scritti sul paesaggio (pp. 296-301). Pisa : Edizioni ETS.
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