Il testo riprende, con l'aggiunta di alcuni approfondimenti e un aggiornamento bibliografico, la lettura del III canto del ‘Purgatorio’ pubblicata in una prima versione in ‘Studi di Letteratura Italiana in onore di Achille Tartaro’, a cura di G. Natali e P. Stoppelli, Roma, Bulzoni, 2009 [Studi (e testi italiani), XXIV] pp. 67-85). Il canto viene interpretato alle luce delle fonti dantesche (storiche e letterarie), riesaminate con particolare attenzione anche all’esegesi trecentesca della ‘Commedia’, e riletto attraverso il confronto con altri luoghi del poema e con altre opere dantesche (in particolare il ‘Convivio’ e il 'De vulgari eloquentia'). Particolare spazio è riservato alla figura di Manfredi. Il contributo è articolato in 5 paragrafi: ‘Verso l’altissima montagna’, ‘L’ombra di Dante e il turbamento di Virgilio’, ‘La strada per accedere al monte tra lettera e allegoria’, ‘Le anime del secondo regno in cammino verso la «Civitas Dei»’, ‘L’incontro con Manfredi’. Seguono la ‘Postilla bibliografica’ e una ‘Nota di approfondimento’ dedicata al problema della ricostruzione filologica del verso 50, «la più rotta ruina è una scala» (lezione promossa a testo da Petrocchi), per il quale altre edizioni critiche propongono restituzioni diverse: «rotta rovina» (Lanza) «romita via» (Sanguineti) al posto di «rotta ruina».

Fiorilla, M. (2014). Purgatorio. Canto III. «State contenti umana gente al quia »: Virgilio e Manfredi tra mondo degli uomini e vita ultraterrena.. In Malato E, Mazzucchi A (a cura di), Cento canti per cento anni. II. Purgatorio. 1. Canti I-XVII (pp. 65-87). ROMA : Salerno Editrice.

Purgatorio. Canto III. «State contenti umana gente al quia »: Virgilio e Manfredi tra mondo degli uomini e vita ultraterrena.

FIORILLA, Maurizio
2014-01-01

Abstract

Il testo riprende, con l'aggiunta di alcuni approfondimenti e un aggiornamento bibliografico, la lettura del III canto del ‘Purgatorio’ pubblicata in una prima versione in ‘Studi di Letteratura Italiana in onore di Achille Tartaro’, a cura di G. Natali e P. Stoppelli, Roma, Bulzoni, 2009 [Studi (e testi italiani), XXIV] pp. 67-85). Il canto viene interpretato alle luce delle fonti dantesche (storiche e letterarie), riesaminate con particolare attenzione anche all’esegesi trecentesca della ‘Commedia’, e riletto attraverso il confronto con altri luoghi del poema e con altre opere dantesche (in particolare il ‘Convivio’ e il 'De vulgari eloquentia'). Particolare spazio è riservato alla figura di Manfredi. Il contributo è articolato in 5 paragrafi: ‘Verso l’altissima montagna’, ‘L’ombra di Dante e il turbamento di Virgilio’, ‘La strada per accedere al monte tra lettera e allegoria’, ‘Le anime del secondo regno in cammino verso la «Civitas Dei»’, ‘L’incontro con Manfredi’. Seguono la ‘Postilla bibliografica’ e una ‘Nota di approfondimento’ dedicata al problema della ricostruzione filologica del verso 50, «la più rotta ruina è una scala» (lezione promossa a testo da Petrocchi), per il quale altre edizioni critiche propongono restituzioni diverse: «rotta rovina» (Lanza) «romita via» (Sanguineti) al posto di «rotta ruina».
2014
9788884029218
Fiorilla, M. (2014). Purgatorio. Canto III. «State contenti umana gente al quia »: Virgilio e Manfredi tra mondo degli uomini e vita ultraterrena.. In Malato E, Mazzucchi A (a cura di), Cento canti per cento anni. II. Purgatorio. 1. Canti I-XVII (pp. 65-87). ROMA : Salerno Editrice.
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