Gli aspetti morfologici del territorio assumono rilevanza sia per la regionalizzazione dei fattori meteo-climatici (deriva esterna nell’approccio geostatistico), sia perché condizionano i parametri degli afflussi nelle procedure di calcolo del bilancio idrogeologico. A parità di altre condizioni, le diverse acclività dei versanti e la presenza di forme endoreiche o semi endoreiche condizionano in maniera determinante le modalità di ripartizione degli afflussi meteorici, in particolare tra ruscellamento ed infiltrazione efficace. Il calcolo del bilancio idrogeologico in aree caratterizzate da elevato grado di antropizzazione, necessita di informazioni che in genere trascendono le classificazioni abitualmente utilizzate nella cartografia dell’uso e della copertura del suolo. Il grado di dettaglio della conoscenza degli usi del territorio è funzione del livello di sollecitazione a cui è sottoposto il sistema idrogeologico considerato in quanto deve consentire valutazioni sufficientemente dettagliate rispetto ai seguenti temi: 1) distribuzione ed entità dei fabbisogni idrici per i diversi usi; 2) distribuzione ed entità dei prelievi dai corpi idrici superficiali e sotterranei; 3) richiesta idrica della vegetazione spontanea o coltivata; 4) influenza degli usi del territorio sui processi di ruscellamento. In altri termini, occorre analizzare l’uso reale del suolo in funzione dell’idroesigenza della copertura vegetale e delle attività antropiche presenti. Nella specifica cartografia tematica per il calcolo distribuito del bilancio idrogeologico vengono distinte le attività produttive, le tipologie colturali e vegetazionali naturali e i diversi usi del suolo a cui possono essere associate specifiche esigenze idriche. Le diverse classi individuate vengono nel seguito indicate come Unità Territoriali Idroesigenti (U.T.I.) e a ciascuna di queste è stato associato uno specifico “coefficiente colturale”. La necessità di disporre di informazioni sulle caratteristiche idrauliche del suolo viene evidenziata nella maggior parte degli studi idrogeologici, agropedologici e idrologici di dettaglio eseguiti dai diversi autori negli ultimi anni. In particolare, il parametro che occorre determinare per la stima dell’evapotraspirazione e dei fabbisogni irrigui delle colture presenti in una determinata area è denominato AWC (Available Water Capacity). L’AWC esprime il volume di acqua che può essere trattenuto nel suolo tra –30 e –1500 kPa e corrispondente al volume d’acqua potenzialmente utilizzabile dalle piante.

The morphological features of the territory has become significant for the regionalization of the weather-climate factors (outside drift in the geostatistical approach), because parameters affect the inflows in the procedures for calculating the hydrological budget. Other conditions being equal, the different steepness of the slopes and the presence of forms or semi endorheic endorheic decisively affect the distribution of rainfall, particularly between runoff and recharge. The calculation of the hydrological water budget in areas characterized by high degree of human settlements, which generally requires information beyond the classifications commonly used in cartography and the use of land cover. The degree of detail of knowledge of land use is a function of the level of stress induced in the hydrogeological system must be considered as sufficiently detailed to allow assessment against the following themes: 1) the distribution and extent of the water requirements for different uses; 2 ) distribution and extent of the withdrawals from surface water bodies and groundwater, and 3) water demand of natural vegetation or cultivated; 4) influence of land use on runoff processes. In other words, we must analyze the actual use of the soil as a function of vegetation cover, of water requirement and present human activities. In specific thematic mapping for distributed computing is distinct hydrological budget production activities, the natural vegetation and crop types and different land uses that may be associated with specific water requirements. The different classes are identified as indicated below UTW (Unit of Territory Water Requirement) and each of these has been associated with a specific "crop coefficient". The need for information on soil hydraulic characteristics is highlighted in most detail studies (hydrogeological, and hydrological, soil and agricultural), performed by several authors in recent years. In particular, the parameter that must be determined to estimate evapotranspiration and irrigation requirements of crops in a given area is called AWC (Available Water Capacity). The AWC expresses the volume of water that can be retained in the soil between -30 and -1500 kPa and potentially corresponding to the volume of water used by plants.

Gazzetti, C., Loi, A., Mazza, R., Rossi, S., Sarandrea, P. (2005). Fattori morfologici, lito-pedologici e territoriali del dominio vulcanico laziale. In M.R. CAPELLI G. (a cura di), Strumenti e strategie per la tutela e l’uso compatibile della risorsa idrica nel Lazio – Gli acquiferi vulcanici (pp. 95-103). BOLOGNA : Pitagora.

Fattori morfologici, lito-pedologici e territoriali del dominio vulcanico laziale

MAZZA, Roberto;
2005-01-01

Abstract

The morphological features of the territory has become significant for the regionalization of the weather-climate factors (outside drift in the geostatistical approach), because parameters affect the inflows in the procedures for calculating the hydrological budget. Other conditions being equal, the different steepness of the slopes and the presence of forms or semi endorheic endorheic decisively affect the distribution of rainfall, particularly between runoff and recharge. The calculation of the hydrological water budget in areas characterized by high degree of human settlements, which generally requires information beyond the classifications commonly used in cartography and the use of land cover. The degree of detail of knowledge of land use is a function of the level of stress induced in the hydrogeological system must be considered as sufficiently detailed to allow assessment against the following themes: 1) the distribution and extent of the water requirements for different uses; 2 ) distribution and extent of the withdrawals from surface water bodies and groundwater, and 3) water demand of natural vegetation or cultivated; 4) influence of land use on runoff processes. In other words, we must analyze the actual use of the soil as a function of vegetation cover, of water requirement and present human activities. In specific thematic mapping for distributed computing is distinct hydrological budget production activities, the natural vegetation and crop types and different land uses that may be associated with specific water requirements. The different classes are identified as indicated below UTW (Unit of Territory Water Requirement) and each of these has been associated with a specific "crop coefficient". The need for information on soil hydraulic characteristics is highlighted in most detail studies (hydrogeological, and hydrological, soil and agricultural), performed by several authors in recent years. In particular, the parameter that must be determined to estimate evapotranspiration and irrigation requirements of crops in a given area is called AWC (Available Water Capacity). The AWC expresses the volume of water that can be retained in the soil between -30 and -1500 kPa and potentially corresponding to the volume of water used by plants.
2005
88-371-1450-8
Gli aspetti morfologici del territorio assumono rilevanza sia per la regionalizzazione dei fattori meteo-climatici (deriva esterna nell’approccio geostatistico), sia perché condizionano i parametri degli afflussi nelle procedure di calcolo del bilancio idrogeologico. A parità di altre condizioni, le diverse acclività dei versanti e la presenza di forme endoreiche o semi endoreiche condizionano in maniera determinante le modalità di ripartizione degli afflussi meteorici, in particolare tra ruscellamento ed infiltrazione efficace. Il calcolo del bilancio idrogeologico in aree caratterizzate da elevato grado di antropizzazione, necessita di informazioni che in genere trascendono le classificazioni abitualmente utilizzate nella cartografia dell’uso e della copertura del suolo. Il grado di dettaglio della conoscenza degli usi del territorio è funzione del livello di sollecitazione a cui è sottoposto il sistema idrogeologico considerato in quanto deve consentire valutazioni sufficientemente dettagliate rispetto ai seguenti temi: 1) distribuzione ed entità dei fabbisogni idrici per i diversi usi; 2) distribuzione ed entità dei prelievi dai corpi idrici superficiali e sotterranei; 3) richiesta idrica della vegetazione spontanea o coltivata; 4) influenza degli usi del territorio sui processi di ruscellamento. In altri termini, occorre analizzare l’uso reale del suolo in funzione dell’idroesigenza della copertura vegetale e delle attività antropiche presenti. Nella specifica cartografia tematica per il calcolo distribuito del bilancio idrogeologico vengono distinte le attività produttive, le tipologie colturali e vegetazionali naturali e i diversi usi del suolo a cui possono essere associate specifiche esigenze idriche. Le diverse classi individuate vengono nel seguito indicate come Unità Territoriali Idroesigenti (U.T.I.) e a ciascuna di queste è stato associato uno specifico “coefficiente colturale”. La necessità di disporre di informazioni sulle caratteristiche idrauliche del suolo viene evidenziata nella maggior parte degli studi idrogeologici, agropedologici e idrologici di dettaglio eseguiti dai diversi autori negli ultimi anni. In particolare, il parametro che occorre determinare per la stima dell’evapotraspirazione e dei fabbisogni irrigui delle colture presenti in una determinata area è denominato AWC (Available Water Capacity). L’AWC esprime il volume di acqua che può essere trattenuto nel suolo tra –30 e –1500 kPa e corrispondente al volume d’acqua potenzialmente utilizzabile dalle piante.
Gazzetti, C., Loi, A., Mazza, R., Rossi, S., Sarandrea, P. (2005). Fattori morfologici, lito-pedologici e territoriali del dominio vulcanico laziale. In M.R. CAPELLI G. (a cura di), Strumenti e strategie per la tutela e l’uso compatibile della risorsa idrica nel Lazio – Gli acquiferi vulcanici (pp. 95-103). BOLOGNA : Pitagora.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/170562
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