Il saggio propone una lettura parallela di The Rape of Lucrece e Titus Andronicus in relazione al tema della teoria galenica degli umori. Nelle due opere, Shakespeare mostra un corpo femminile che diviene luogo e mezzo di un processo di purificazione atto a cancellare la 'macchia' del peccato, attraverso un atto di cancellazione del corpo stesso. Il saggio prende in esame i passi in cui il Bardo descrive il corpo emorragico e mutilato delle due donne e riflette sull'uso del linguaggio figurato che ruota attorno alla parola sangue.
Antonucci, B. (2010). Blood in Language: the Galenic Paradigm of Humours in The Rape of Lucrece and Titus Andronicus.. In N.I.E.M.P. MARIA DEL SAPIO (a cura di), Questioning Bodies in Shakespeare’s Rome (pp. 149-159). GÖTTINGEN : V&R Unipress.
Blood in Language: the Galenic Paradigm of Humours in The Rape of Lucrece and Titus Andronicus.
ANTONUCCI, Barbara
2010-01-01
Abstract
Il saggio propone una lettura parallela di The Rape of Lucrece e Titus Andronicus in relazione al tema della teoria galenica degli umori. Nelle due opere, Shakespeare mostra un corpo femminile che diviene luogo e mezzo di un processo di purificazione atto a cancellare la 'macchia' del peccato, attraverso un atto di cancellazione del corpo stesso. Il saggio prende in esame i passi in cui il Bardo descrive il corpo emorragico e mutilato delle due donne e riflette sull'uso del linguaggio figurato che ruota attorno alla parola sangue.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.