Negli USA, le amministrazioni delle grandi città hanno sviluppato una solida tradizione di pianificazione urbana, pur con le restrizioni dovute al loro “status” subordinato rispetto agli Stati di appartenenza, cui competono poteri esclusivi sul governo del territorio. La città di Boston (Boston Proper), che conta oltre 600.000 abitanti su di un’area metropolitana di circa 4.500.000 (Greater Boston), ha affidato le attività di promozione dello sviluppo e di pianificazione urbana alla Boston Redevelopment Authority (BRA), agenzia pubblica incardinata presso la sede della City Hall. Boston fornisce un ricco spaccato delle varie e variabili accezioni e modulazioni della “rigenerazione urbana” nell’arco di una lunga stagione sperimentale avviata dagli anni 90 con ampi processi partecipativi. Il caso di "Boston Greenway" ben rappresenta ed illustra questa stagione, sollevando la questione cruciale di una buona collimazione tra regole del gioco democratico nella definizione delle scelte e regole morfologiche a garanzia della qualità urbana.
Palazzo, A.L. (2013). Regole della forma e forma delle regole: il caso di Boston. In Fabietti V (a cura di), Forma urbana e valutazione ambientale (pp. 70-91). PESCARA : Sala Editori.
Regole della forma e forma delle regole: il caso di Boston
PALAZZO, Anna Laura
2013-01-01
Abstract
Negli USA, le amministrazioni delle grandi città hanno sviluppato una solida tradizione di pianificazione urbana, pur con le restrizioni dovute al loro “status” subordinato rispetto agli Stati di appartenenza, cui competono poteri esclusivi sul governo del territorio. La città di Boston (Boston Proper), che conta oltre 600.000 abitanti su di un’area metropolitana di circa 4.500.000 (Greater Boston), ha affidato le attività di promozione dello sviluppo e di pianificazione urbana alla Boston Redevelopment Authority (BRA), agenzia pubblica incardinata presso la sede della City Hall. Boston fornisce un ricco spaccato delle varie e variabili accezioni e modulazioni della “rigenerazione urbana” nell’arco di una lunga stagione sperimentale avviata dagli anni 90 con ampi processi partecipativi. Il caso di "Boston Greenway" ben rappresenta ed illustra questa stagione, sollevando la questione cruciale di una buona collimazione tra regole del gioco democratico nella definizione delle scelte e regole morfologiche a garanzia della qualità urbana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.