Dalla sua prima apparizione sul mercato librario "Robinson Crusoe" genera un flusso ininterrotto di immagini – segno della sua immediata popolarità, ma anche della straordinaria capacità del suo protagonista di ispirare affetto e un senso quasi di intimità in lettori diversissimi. Tra gli indicatori del successo del romanzo figurano senz’altro le illustrazioni, copiose e varie nel corso della sua lunga e fortunata storia. Dalle xilografie delle edizioni economiche settecentesche alle incisioni d’autore delle edizioni più costose, dalle vignette umoristiche dei libri per ragazzi d’epoca vittoriana agli acquarelli di fine Ottocento, sino alle illustrazioni astratte dei livre d’artiste novecenteschi (i cui autori per lo più rifiuterebbero la definizione stessa di “illustrazione”), o a quell’ultima forma di visualizzazione del mito che è rappresentata dal cinema, la ricchissima iconografia del Robinson Crusoe testimonia la straordinaria fortuna del romanzo, ma in un certo senso contribuisce a crearla. Il saggio ricostruisce alcune tappe di questa storia: dalle illustrazioni delle prime edizioni inglesi o francesi del romanzo (v. il ritratto di Clark e Pine, o quello più noto di Picart) sino all’ampio lavoro di illustrazione compiuto da Tullio Pericoli intorno a Robinson Crusoe (1982-2007). Dall’analisi, il lavoro di Pericoli emerge come una risposta originale e provocatoria alla ricca e complessa tradizione iconografica che lo precede.

Corso, S. (2013). "Immaginare Robinson Crusoe. Tullio Pericoli e gli altri". In Masolino d'Amico (a cura di), OLTRE LA PAGINA. IL TESTO LETTERARIO E LE SUE METAMORFOSI NELL'ERA DELL'IMMAGINE (pp. 35-61). ROMA : Edizioni di Storia e Letteratura.

"Immaginare Robinson Crusoe. Tullio Pericoli e gli altri"

CORSO, SIMONA
2013-01-01

Abstract

Dalla sua prima apparizione sul mercato librario "Robinson Crusoe" genera un flusso ininterrotto di immagini – segno della sua immediata popolarità, ma anche della straordinaria capacità del suo protagonista di ispirare affetto e un senso quasi di intimità in lettori diversissimi. Tra gli indicatori del successo del romanzo figurano senz’altro le illustrazioni, copiose e varie nel corso della sua lunga e fortunata storia. Dalle xilografie delle edizioni economiche settecentesche alle incisioni d’autore delle edizioni più costose, dalle vignette umoristiche dei libri per ragazzi d’epoca vittoriana agli acquarelli di fine Ottocento, sino alle illustrazioni astratte dei livre d’artiste novecenteschi (i cui autori per lo più rifiuterebbero la definizione stessa di “illustrazione”), o a quell’ultima forma di visualizzazione del mito che è rappresentata dal cinema, la ricchissima iconografia del Robinson Crusoe testimonia la straordinaria fortuna del romanzo, ma in un certo senso contribuisce a crearla. Il saggio ricostruisce alcune tappe di questa storia: dalle illustrazioni delle prime edizioni inglesi o francesi del romanzo (v. il ritratto di Clark e Pine, o quello più noto di Picart) sino all’ampio lavoro di illustrazione compiuto da Tullio Pericoli intorno a Robinson Crusoe (1982-2007). Dall’analisi, il lavoro di Pericoli emerge come una risposta originale e provocatoria alla ricca e complessa tradizione iconografica che lo precede.
2013
978-88-6372-451-6
Corso, S. (2013). "Immaginare Robinson Crusoe. Tullio Pericoli e gli altri". In Masolino d'Amico (a cura di), OLTRE LA PAGINA. IL TESTO LETTERARIO E LE SUE METAMORFOSI NELL'ERA DELL'IMMAGINE (pp. 35-61). ROMA : Edizioni di Storia e Letteratura.
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