Nel nostro lavoro presentiamo le innovazioni normative introdotte negli ultimi due anni e utilizziamo il modello Cer di simulazione della spesa pensionistica di lungo periodo per valutare gli impatti economici delle principali innovazioni normative introdotte dalla riforma Fornero. Le comparazione dei risultati delle nostre simulazioni con le stime degli impatti di fonte governativa mostra delle differenze spesso notevoli nel breve periodo. Il profilo di lungo periodo in rapporto al Pil, tuttavia, è simile, e indica una spesa che, dopo un periodo di sensibile riduzione, ritorna ai valori previsti nello scenario pre-riforma e addirittura li supera. La decomposizione della spesa pensionistica fra numero dei trattamenti e loro importo medio ci permette di identificare l’origine di questo andamento temporale degli effetti economici della riforma Fornero. Il posponimento dell’anno di pensionamento, infatti, riduce il numero dei pensionati, ma aumenta in modo rilevante l’importo delle pensioni. Ciò perché i lavoratori accumulano un maggiore ammontare di contributi, ma soprattutto perché si pensionano ad una età molto più avanzata e quindi a loro si applicano modalità di calcolo della pensione più favorevoli. Nel testo viene fornita una stima dell’incremento dell’età di pensionamento prevedibile per i lavoratori del settore privato in seguito alla riforma Fornero.

Ginebri, S., Dragosei, L., LIPSI R., M., MONGEAU OSPINA, C. (2012). Due anni di riforme pensionistiche: gli effetti sulla spesa e le questioni ancora aperte. In Gaetana Trupiano (a cura di), La manovra finanziaria 2012-2014 (pp. 139-164). ROMA : Aracne Editrice.

Due anni di riforme pensionistiche: gli effetti sulla spesa e le questioni ancora aperte

GINEBRI, SERGIO;
2012-01-01

Abstract

Nel nostro lavoro presentiamo le innovazioni normative introdotte negli ultimi due anni e utilizziamo il modello Cer di simulazione della spesa pensionistica di lungo periodo per valutare gli impatti economici delle principali innovazioni normative introdotte dalla riforma Fornero. Le comparazione dei risultati delle nostre simulazioni con le stime degli impatti di fonte governativa mostra delle differenze spesso notevoli nel breve periodo. Il profilo di lungo periodo in rapporto al Pil, tuttavia, è simile, e indica una spesa che, dopo un periodo di sensibile riduzione, ritorna ai valori previsti nello scenario pre-riforma e addirittura li supera. La decomposizione della spesa pensionistica fra numero dei trattamenti e loro importo medio ci permette di identificare l’origine di questo andamento temporale degli effetti economici della riforma Fornero. Il posponimento dell’anno di pensionamento, infatti, riduce il numero dei pensionati, ma aumenta in modo rilevante l’importo delle pensioni. Ciò perché i lavoratori accumulano un maggiore ammontare di contributi, ma soprattutto perché si pensionano ad una età molto più avanzata e quindi a loro si applicano modalità di calcolo della pensione più favorevoli. Nel testo viene fornita una stima dell’incremento dell’età di pensionamento prevedibile per i lavoratori del settore privato in seguito alla riforma Fornero.
2012
978-88-548-4928-0
Ginebri, S., Dragosei, L., LIPSI R., M., MONGEAU OSPINA, C. (2012). Due anni di riforme pensionistiche: gli effetti sulla spesa e le questioni ancora aperte. In Gaetana Trupiano (a cura di), La manovra finanziaria 2012-2014 (pp. 139-164). ROMA : Aracne Editrice.
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