Guglielmo Ferrero (1871-1942), sociologo, storico, romanziere ed estensore del manifesto della Lega antiprotezionista, è stato uno dei principali intellettuali europei dell’epoca. Negli ultimi anni del XIX secolo, dopo essere stato radicale e socialista, si avvicinò al “Giornale degli economisti” diretto da Antonio De Viti de Marco. Fu allora che portò a maturazione la sua adesione al liberismo. Ferrero, assieme ad altri liberisti quali De Viti de Marco, Giretti e Pantaleoni, ricondusse al protezionismo e a una politica fiscale classista e antipopolare la causa delle dimostrazioni e dei tumulti che scoppiarono in Italia fin dagli ultimi mesi del 1897. In questo eBook vengono raccolti alcuni degli scritti più significativi di Ferrero, pubblicati tra il 1894 e il 1914, dai quali emerge con grande chiarezza la sua impostazione favorevole al libero scambio e la sua avversione verso politiche doganali di stampo protezionistico. L’antologia dei testi è anticipata da un saggio introduttivo di Luca Tedesco.
Tedesco, L. (2016). Guglielmo Ferrero e l'antiprotezionismo militante. In TEDESCO L (a cura di), Guglielmo Ferrero antiprotezionista (pp. 7-33). Torino : IBL (istituto Bruno Leoni) libri.
Guglielmo Ferrero e l'antiprotezionismo militante
TEDESCO, LUCA
2016-01-01
Abstract
Guglielmo Ferrero (1871-1942), sociologo, storico, romanziere ed estensore del manifesto della Lega antiprotezionista, è stato uno dei principali intellettuali europei dell’epoca. Negli ultimi anni del XIX secolo, dopo essere stato radicale e socialista, si avvicinò al “Giornale degli economisti” diretto da Antonio De Viti de Marco. Fu allora che portò a maturazione la sua adesione al liberismo. Ferrero, assieme ad altri liberisti quali De Viti de Marco, Giretti e Pantaleoni, ricondusse al protezionismo e a una politica fiscale classista e antipopolare la causa delle dimostrazioni e dei tumulti che scoppiarono in Italia fin dagli ultimi mesi del 1897. In questo eBook vengono raccolti alcuni degli scritti più significativi di Ferrero, pubblicati tra il 1894 e il 1914, dai quali emerge con grande chiarezza la sua impostazione favorevole al libero scambio e la sua avversione verso politiche doganali di stampo protezionistico. L’antologia dei testi è anticipata da un saggio introduttivo di Luca Tedesco.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.