Il libro, realizzato in collaborazione col Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Archivio di Stato di Teramo), offre una rassegna ragionata di immagini che, nei secoli, hanno rappresentato il “disegno” del borgo situato sulla vallata del fiume Vomano, alle pendici del Gran Sasso d’Italia. Mappe rare, inediti documenti d’archivio, eleganti disegni e storiche vedute, fotografie e cartoline illustrate d’altri tempi: un viaggio indietro nel tempo per riscoprire la Montorio dei secoli passati, le sue trasformazioni urbanistiche e architettoniche, gli angoli e gli scorci andati perduti. Il saggio utilizza le fonti d’archivio, i resoconti e in particolar modo la cartografia storica (conservata a Simancas) per ricostruire l’assetto del centro urbano alla fine del Seicento, la toponomastica e le vie interne e quelle di comunicazione, l’insediamento sparso nelle campagne, più in generale il rapporto fra l’uomo e l’ambiente, poiché proprio grazie alle carte si legge e si comprendere come lo spazio sia stato organizzato dalla comunità che lo abitava in funzione delle possibilità (economiche, culturali, tecnologiche) e delle esigenze del momento. Tali fonti permettono di ricostruire nel dettaglio gli assetti socio-ambientali del passato.
D'Ascenzo, A. (2013). Immagini del passato: Montorio al Vomano nella cartografia storica del tardo Seicento. In Egidio Marinaro (a cura di) (a cura di), Montorio al Vomano. Immagini per la memoria (pp. 22-32). Teramo : Ricerche&Redazioni.
Immagini del passato: Montorio al Vomano nella cartografia storica del tardo Seicento
D'ASCENZO, ANNALISA
2013-01-01
Abstract
Il libro, realizzato in collaborazione col Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Archivio di Stato di Teramo), offre una rassegna ragionata di immagini che, nei secoli, hanno rappresentato il “disegno” del borgo situato sulla vallata del fiume Vomano, alle pendici del Gran Sasso d’Italia. Mappe rare, inediti documenti d’archivio, eleganti disegni e storiche vedute, fotografie e cartoline illustrate d’altri tempi: un viaggio indietro nel tempo per riscoprire la Montorio dei secoli passati, le sue trasformazioni urbanistiche e architettoniche, gli angoli e gli scorci andati perduti. Il saggio utilizza le fonti d’archivio, i resoconti e in particolar modo la cartografia storica (conservata a Simancas) per ricostruire l’assetto del centro urbano alla fine del Seicento, la toponomastica e le vie interne e quelle di comunicazione, l’insediamento sparso nelle campagne, più in generale il rapporto fra l’uomo e l’ambiente, poiché proprio grazie alle carte si legge e si comprendere come lo spazio sia stato organizzato dalla comunità che lo abitava in funzione delle possibilità (economiche, culturali, tecnologiche) e delle esigenze del momento. Tali fonti permettono di ricostruire nel dettaglio gli assetti socio-ambientali del passato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.