I punti di contatto e di divergenza osservati tra Voc e VocInv indicano che, sebbene si tratti di elementi in parte affini da un punto di vista pragmatico e semantico, essi sono ben distinti sintatticamente. In particolare, abbiamo proposto che il VocInv è un sintagma selezionato da un elemento predicativo, anche nullo (verbo o aggettivo). Nelle varietà che la presentano, la a introduttiva, da analizzarsi come preposizione dativale (marcatore di caso), è un indicatore della selezione operata da questo elemento predicativo. Nelle varietà che non la presentano, ipotizziamo una struttura sintattica in cui la a non è realizzata foneticamente, ma è comunque presente e differenzia crucialmente la struttura del VocInv da quella del Voc.
Iovino, R., Rossi, S. (2014). Alcune riflessioni sul “Vocativo Inverso” tra pragmatica e sintassi. In G Marcato (a cura di), Le mille vite del dialetto (pp. 219-226). PADOVA : CLEUP.
Alcune riflessioni sul “Vocativo Inverso” tra pragmatica e sintassi
IOVINO, ROSSELLA;
2014-01-01
Abstract
I punti di contatto e di divergenza osservati tra Voc e VocInv indicano che, sebbene si tratti di elementi in parte affini da un punto di vista pragmatico e semantico, essi sono ben distinti sintatticamente. In particolare, abbiamo proposto che il VocInv è un sintagma selezionato da un elemento predicativo, anche nullo (verbo o aggettivo). Nelle varietà che la presentano, la a introduttiva, da analizzarsi come preposizione dativale (marcatore di caso), è un indicatore della selezione operata da questo elemento predicativo. Nelle varietà che non la presentano, ipotizziamo una struttura sintattica in cui la a non è realizzata foneticamente, ma è comunque presente e differenzia crucialmente la struttura del VocInv da quella del Voc.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.