After the Discovery (1492) the evidence of the New World shook the foundation of the old and contributed substantially to the birth of the modern world. Trying to make sense of their discoveries mariners, scientists, intellectuals, publishers gradually displaced traditional knowledge and notions and helped to found the experience of the opening of a new era. On the one hand, the shock of Discovery seemed to fulfil the biblical prophecy of the advent of a new heaven and a new earth. On the other, the promises of modernity - freedom, progress, infinite human improvement - produced a world accelerating toward an unknown and unknowable future within which awaited the possibility of achieving utopian fulfillment. Therefore, we can affirm that the discovery of the New World has made it possible to imagine and plan new worlds, offering new goals to European culture.

La scoperta di un Nuovo Mondo (l’America, 1492) si è posta come un momento fondativo della modernità occidentale. Si è trattato, infatti, dell’esperienza epocale dell’apertura di un tempo nuovo, di un travalicamento dei confini delle conoscenze consolidate e degli spazi addomesticati dell’Europa mediterranea per proiettarsi sulla riconfigurazione e rifondazione di una nuova visione del mondo: un’avventura della conoscenza, che ha provocato l’Europa del tempo a rivedere e rifondare criticamente i propri saperi, tra antiche certezze sfidate dall’irruzione del nuovo fino ad allora impensato e impensabile e, d’altra parte, le incognite da sciogliere con il ricorso ai più diversi strumenti culturali, dalla profezia, all’utopia, al disegno politico. La scoperta del Nuovo Mondo ha aperto l’orizzonte europeo all’esperienza di nuovi destini e alla progettazione di mondi nuovi.

Cantu', F. (2013). "Terra nuova, cielo nuovo": il Nuovo Mondo tra profezia e disegno politico. In F. SALVATORI (a cura di), Il Mondo Nuovo, i Nuovi Mondi. (pp. 171-198). ROMA : Società Geografica Italiana.

"Terra nuova, cielo nuovo": il Nuovo Mondo tra profezia e disegno politico

CANTU', Francesca
2013-01-01

Abstract

After the Discovery (1492) the evidence of the New World shook the foundation of the old and contributed substantially to the birth of the modern world. Trying to make sense of their discoveries mariners, scientists, intellectuals, publishers gradually displaced traditional knowledge and notions and helped to found the experience of the opening of a new era. On the one hand, the shock of Discovery seemed to fulfil the biblical prophecy of the advent of a new heaven and a new earth. On the other, the promises of modernity - freedom, progress, infinite human improvement - produced a world accelerating toward an unknown and unknowable future within which awaited the possibility of achieving utopian fulfillment. Therefore, we can affirm that the discovery of the New World has made it possible to imagine and plan new worlds, offering new goals to European culture.
2013
978-88-88692-91-3
La scoperta di un Nuovo Mondo (l’America, 1492) si è posta come un momento fondativo della modernità occidentale. Si è trattato, infatti, dell’esperienza epocale dell’apertura di un tempo nuovo, di un travalicamento dei confini delle conoscenze consolidate e degli spazi addomesticati dell’Europa mediterranea per proiettarsi sulla riconfigurazione e rifondazione di una nuova visione del mondo: un’avventura della conoscenza, che ha provocato l’Europa del tempo a rivedere e rifondare criticamente i propri saperi, tra antiche certezze sfidate dall’irruzione del nuovo fino ad allora impensato e impensabile e, d’altra parte, le incognite da sciogliere con il ricorso ai più diversi strumenti culturali, dalla profezia, all’utopia, al disegno politico. La scoperta del Nuovo Mondo ha aperto l’orizzonte europeo all’esperienza di nuovi destini e alla progettazione di mondi nuovi.
Cantu', F. (2013). "Terra nuova, cielo nuovo": il Nuovo Mondo tra profezia e disegno politico. In F. SALVATORI (a cura di), Il Mondo Nuovo, i Nuovi Mondi. (pp. 171-198). ROMA : Società Geografica Italiana.
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