Nel presente saggio l'autore introduce il tema dell'educazione sentimentale untanto di riflettori ermeneutici sulla figura del disabile (ossia la sua rappresentazione) e assumendo come sfondo integratore che ne risalta i contorni il cinelinguaggio. Il cinema, infatti, è un mediatore narrativo capace di delineare quanto e in che misura la cultura tenda a "normalizzare" e, quindi, a neutralizzare le diversità e i modi con cui le differenze si palesano nel sociale.

Bocci, F. (2014). C'è una luce che non verrà mai meno. Educazione sentimentale e disabilità nel cinema. In L'educazione sentimentale. Vita e norme nelle pedagogie narrate (pp. 259-280). MILANO : Guerini Scientifica.

C'è una luce che non verrà mai meno. Educazione sentimentale e disabilità nel cinema

BOCCI, FABIO
2014-01-01

Abstract

Nel presente saggio l'autore introduce il tema dell'educazione sentimentale untanto di riflettori ermeneutici sulla figura del disabile (ossia la sua rappresentazione) e assumendo come sfondo integratore che ne risalta i contorni il cinelinguaggio. Il cinema, infatti, è un mediatore narrativo capace di delineare quanto e in che misura la cultura tenda a "normalizzare" e, quindi, a neutralizzare le diversità e i modi con cui le differenze si palesano nel sociale.
2014
9788881073603
Bocci, F. (2014). C'è una luce che non verrà mai meno. Educazione sentimentale e disabilità nel cinema. In L'educazione sentimentale. Vita e norme nelle pedagogie narrate (pp. 259-280). MILANO : Guerini Scientifica.
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