Il lavoro tratta la tematica dell’annullabilità in ogni suo profilo, mettendo in luce la labilità delle tralatizie ricostruzioni dommatiche che non colgono l’empirismo che impronta la realtà normativa in questa materia e tendono, invece, ad enfatizzare i tratti unificanti delle varie fattispecie ad essa intitolate. L’esame sistematico della categoria, quale specie di invalidità, nel suo raffronto con la nullità unitamente all’analisi del regime dell’annullamento, lascia emergere le peculiarità della ratio del rimedio e consente di enucleare il tipo di interesse presidiato con esso dall’ordinamento in ciascuna delle previsioni normative che lo contemplano. Il rilievo dato alla circostanza che detto rimedio scaturisce da una scelta di diritto positivo conduce ad articolare in contributo, dopo le premesse e le prospettive offerte dalla lettura “minimalista” dello stesso, attraverso la disamina puntuale e doviziosa delle cause, tipiche, di annullabilità, suscettibili di essere ripartite in annullabilità speciali (interne ed esterne al codice civile) e generali, a loro volta riconducibili a ragioni di incapacità e ai vizi del consenso; questi ultimi vengono partitamente analizzati anche con riferimento alle ipotesi speciali che, disseminate all’interno del codice civile o di leggi speciali, vengono qui raccolte e trattate singolarmente.

DEL PRATO, E.E. (2006). Le annullabilità. In A. GENTILI (a cura di), Trattato del contratto, IV, I rimedi, I (pp. 175-306). MILANO : Giuffrè.

Le annullabilità

DEL PRATO, ENRICO ELIO
2006-01-01

Abstract

Il lavoro tratta la tematica dell’annullabilità in ogni suo profilo, mettendo in luce la labilità delle tralatizie ricostruzioni dommatiche che non colgono l’empirismo che impronta la realtà normativa in questa materia e tendono, invece, ad enfatizzare i tratti unificanti delle varie fattispecie ad essa intitolate. L’esame sistematico della categoria, quale specie di invalidità, nel suo raffronto con la nullità unitamente all’analisi del regime dell’annullamento, lascia emergere le peculiarità della ratio del rimedio e consente di enucleare il tipo di interesse presidiato con esso dall’ordinamento in ciascuna delle previsioni normative che lo contemplano. Il rilievo dato alla circostanza che detto rimedio scaturisce da una scelta di diritto positivo conduce ad articolare in contributo, dopo le premesse e le prospettive offerte dalla lettura “minimalista” dello stesso, attraverso la disamina puntuale e doviziosa delle cause, tipiche, di annullabilità, suscettibili di essere ripartite in annullabilità speciali (interne ed esterne al codice civile) e generali, a loro volta riconducibili a ragioni di incapacità e ai vizi del consenso; questi ultimi vengono partitamente analizzati anche con riferimento alle ipotesi speciali che, disseminate all’interno del codice civile o di leggi speciali, vengono qui raccolte e trattate singolarmente.
2006
8814126186
DEL PRATO, E.E. (2006). Le annullabilità. In A. GENTILI (a cura di), Trattato del contratto, IV, I rimedi, I (pp. 175-306). MILANO : Giuffrè.
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