Nell'articolo vengono esaminate le due linee nella politica della Chiesa Romana nel sec. XVII che mirava ad attirare al cattolicesimo gli Slavi ortodossi. Da un lato, l'imporre l'alfabeto latino come obbligatorio per tutti gli slavi-cattolici, compresi i neo-convertiti – linea che risultò vincente. Dall'altro lato, la più flessibile linea di Raffaele Levaković e la sua cerchia (della quale facevano parte i bulgari P. Bogdan e F. Soimirovič, così come il croato Juraj Križanić, noto per la sua attività missionaria e filologica nella Russia Moscovita), linea che prevedeva l'uso degli alfabeti slavi, in particolare di quello glagolitico.
Stantchev, K.S. (2014). Dve taktiki, odna cel': privlečenie "greko-schiymatikov" v lono rimo-katoličeskoj cerkvi. Alfavitnyj vopros v slavjanojazyčnoj iydatel'skoj politike kongregacii De Propaganda Fide v XVII veke. In K.M. Gil D (a cura di), Słowiańska mozaika kultur wobec historii (nie)tolerancii i waśi religijnych (pp. 163-174). Kraków : Wydawnictwo "Scriptum'.
Dve taktiki, odna cel': privlečenie "greko-schiymatikov" v lono rimo-katoličeskoj cerkvi. Alfavitnyj vopros v slavjanojazyčnoj iydatel'skoj politike kongregacii De Propaganda Fide v XVII veke
STANTCHEV, Krassimir Stefanov
2014-01-01
Abstract
Nell'articolo vengono esaminate le due linee nella politica della Chiesa Romana nel sec. XVII che mirava ad attirare al cattolicesimo gli Slavi ortodossi. Da un lato, l'imporre l'alfabeto latino come obbligatorio per tutti gli slavi-cattolici, compresi i neo-convertiti – linea che risultò vincente. Dall'altro lato, la più flessibile linea di Raffaele Levaković e la sua cerchia (della quale facevano parte i bulgari P. Bogdan e F. Soimirovič, così come il croato Juraj Križanić, noto per la sua attività missionaria e filologica nella Russia Moscovita), linea che prevedeva l'uso degli alfabeti slavi, in particolare di quello glagolitico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.