Il saggio ricostruisce il rapporto tra l'ingegnere e architetto italiano Guido Fiorini e Le Corbusier, negli anni 1930-35. Su suggerimento di Enrico Prampolini, nel 1930 Fiorini invia a Le Corbusier il progetto di Grattacielo a tensistruttura per avere un parere e perché possa essere pubblicato nella rivista francese Plans. Da questo primo contatto incomincia un rapporto di collaborazione professionale e un'amicizia. Le Corbusier suggerisce a Fiorini alcune modifiche da apportare al progetto di Grattacielo che proporrà poi nel piano B per Algeri. Il saggio ricostruisce, attraverso la corrispondenza e i disegni, le diverse soluzioni studiate fino alla versione ultima del grattacielo a tensistruttura, messa a punto con i tecnici delle Officine Savigliano di Torino.
Talamona, M.I. (2012). Guido Fiorini et Le Corbusier autour du projet de gratte-ciel à tensostructure. In Bonillo Jean-Lucien (a cura di), Le Corbusier Visions d'Alger (pp. 146-159). PARIGI : EDITIONS DE LA VILLETTE.
Guido Fiorini et Le Corbusier autour du projet de gratte-ciel à tensostructure
TALAMONA, MARIA IDA
2012-01-01
Abstract
Il saggio ricostruisce il rapporto tra l'ingegnere e architetto italiano Guido Fiorini e Le Corbusier, negli anni 1930-35. Su suggerimento di Enrico Prampolini, nel 1930 Fiorini invia a Le Corbusier il progetto di Grattacielo a tensistruttura per avere un parere e perché possa essere pubblicato nella rivista francese Plans. Da questo primo contatto incomincia un rapporto di collaborazione professionale e un'amicizia. Le Corbusier suggerisce a Fiorini alcune modifiche da apportare al progetto di Grattacielo che proporrà poi nel piano B per Algeri. Il saggio ricostruisce, attraverso la corrispondenza e i disegni, le diverse soluzioni studiate fino alla versione ultima del grattacielo a tensistruttura, messa a punto con i tecnici delle Officine Savigliano di Torino.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.