This study proposes a reflection on the first direct contact between Europe and the Far East, particularly Japan, in the second half of the sixteenth century, through the experience of Urbano Monte. Born in Milan in 1544, Monte was passionate about geography and voyages of discovery. In 1585, in his hometown, he participated in the historical and amazing first visit of Japanese ambassadors in Europe and in Italy. Four young Japanese nobles were accompanied by the Jesuit Diego de Mesquita and other friars of the Order. Probably, Monte had the possibility to collect direct informations about the geography of Japan from the Jesuits. He gathered other informations from descriptive works and travel accounts that reported news about the mysterious country. Through those informations, and his classical culture, Monte realized in 1589 a first map of Japan (Descrittione e sito del Giapone) and then a second map of the country, inserted into a large geographical treaty: the Universale. Descrittione et sito de tutta la Terra sin qui conosciuta (1590, more or less). This big work is made up of four volumes and, in the last version, accompanied by a big planisphere in the form of a open pomegranate”. Monte’s works are confronted with descriptions and representations of Japan written and painted in the same years by renowned cartographers of the period.

Lo studio propone una riflessione sui primi contatti diretti tra l’Europa e l’Estremo Oriente, il Giappone in particolare, avvenuti nella seconda metà del XVI secolo, attraverso l’esperienza di Urbano Monte. Nato a Milano nel 1544, Monte era appassionato di geografia e viaggi di scoperta. Nel 1585, nella sua città natale, egli ebbe modo di assistere alla storica presentazione dei primi “ambasciatori” giapponesi in Europa e in Italia; nella visita, assai partecipata e sorprendente, i quattro giovani nobili giapponesi erano accompagnati dal gesuita Diego de Mesquita e altri frati dell’Ordine, loro guide nel lungo viaggio. Probabilmente nell’occasione Monte ebbe la possibilità di raccogliere informazioni dirette circa la geografia del Giappone dai gesuiti. Altre informazioni sul paese misterioso vennero in seguito reperite dalle opere descrittive e dai racconti di viaggio (di cui ha lasciato una breve bibliografia). Attraverso tali informazioni, e grazie alla sua cultura classica, Monte realizzò nel 1589 una prima carta del Giappone (Descrittione et sito del Giapone ) e poi una seconda, inserita in un ampio trattato geografico: Universale. Descrittione et sito de tutta la Terra sin qui conosciuta (1590 ca) . Questa grande opera si compone di quattro volumi e, nell’ultima versione, è accompagnata da un grande planisfero nella forma di un melograno aperto (così come viene descritto dall’autore). Le opere di Monte vengono confrontate con le descrizioni e le rappresentazioni del Giappone scritte e disegnate negli stessi anni da rinomati geografi e cartografi dell’epoca.

D'Ascenzo, A. (2014). Gli europei e l’altrove orientale. Primi contatti e rappresentazioni del Paese del Sol Levante nell’opera di un geografo e cartografo del tardo Cinquecento. In Dai Prà E (a cura di), Approcci geo-storici e governo del territorio. Scenari nazionali ed internazionali (pp. 260-281). MILANO : FrancoAngeli.

Gli europei e l’altrove orientale. Primi contatti e rappresentazioni del Paese del Sol Levante nell’opera di un geografo e cartografo del tardo Cinquecento

D'ASCENZO, ANNALISA
2014-01-01

Abstract

This study proposes a reflection on the first direct contact between Europe and the Far East, particularly Japan, in the second half of the sixteenth century, through the experience of Urbano Monte. Born in Milan in 1544, Monte was passionate about geography and voyages of discovery. In 1585, in his hometown, he participated in the historical and amazing first visit of Japanese ambassadors in Europe and in Italy. Four young Japanese nobles were accompanied by the Jesuit Diego de Mesquita and other friars of the Order. Probably, Monte had the possibility to collect direct informations about the geography of Japan from the Jesuits. He gathered other informations from descriptive works and travel accounts that reported news about the mysterious country. Through those informations, and his classical culture, Monte realized in 1589 a first map of Japan (Descrittione e sito del Giapone) and then a second map of the country, inserted into a large geographical treaty: the Universale. Descrittione et sito de tutta la Terra sin qui conosciuta (1590, more or less). This big work is made up of four volumes and, in the last version, accompanied by a big planisphere in the form of a open pomegranate”. Monte’s works are confronted with descriptions and representations of Japan written and painted in the same years by renowned cartographers of the period.
2014
9788820419561
Lo studio propone una riflessione sui primi contatti diretti tra l’Europa e l’Estremo Oriente, il Giappone in particolare, avvenuti nella seconda metà del XVI secolo, attraverso l’esperienza di Urbano Monte. Nato a Milano nel 1544, Monte era appassionato di geografia e viaggi di scoperta. Nel 1585, nella sua città natale, egli ebbe modo di assistere alla storica presentazione dei primi “ambasciatori” giapponesi in Europa e in Italia; nella visita, assai partecipata e sorprendente, i quattro giovani nobili giapponesi erano accompagnati dal gesuita Diego de Mesquita e altri frati dell’Ordine, loro guide nel lungo viaggio. Probabilmente nell’occasione Monte ebbe la possibilità di raccogliere informazioni dirette circa la geografia del Giappone dai gesuiti. Altre informazioni sul paese misterioso vennero in seguito reperite dalle opere descrittive e dai racconti di viaggio (di cui ha lasciato una breve bibliografia). Attraverso tali informazioni, e grazie alla sua cultura classica, Monte realizzò nel 1589 una prima carta del Giappone (Descrittione et sito del Giapone ) e poi una seconda, inserita in un ampio trattato geografico: Universale. Descrittione et sito de tutta la Terra sin qui conosciuta (1590 ca) . Questa grande opera si compone di quattro volumi e, nell’ultima versione, è accompagnata da un grande planisfero nella forma di un melograno aperto (così come viene descritto dall’autore). Le opere di Monte vengono confrontate con le descrizioni e le rappresentazioni del Giappone scritte e disegnate negli stessi anni da rinomati geografi e cartografi dell’epoca.
D'Ascenzo, A. (2014). Gli europei e l’altrove orientale. Primi contatti e rappresentazioni del Paese del Sol Levante nell’opera di un geografo e cartografo del tardo Cinquecento. In Dai Prà E (a cura di), Approcci geo-storici e governo del territorio. Scenari nazionali ed internazionali (pp. 260-281). MILANO : FrancoAngeli.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/172425
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