Negli ultimi cinquant’anni l’impatto dell’uomo sull’ambiente è stato sconvolgente ed ha portato ad una drastica diminuzione della “changing capacity” del pianeta. Fortunatamente si è diffusa la consapevolezza che è necessario che lo sviluppo, e la città in particolare, sia “sostenibile”. L’espressione “sviluppo sostenibile” è stata coniata nel 1987 dal primo ministro norvegese Gro Harem Brundtland e si riferisce ad “uno sviluppo che soddisfi i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere le possibilità per le generazioni future di soddisfare i propri”. Nel 1989, in seguito ad un accordo tra Danimarca e Schleswig-Holstein, nasce il Programma Città Brundtland, un’iniziativa che raccoglie le comunità che si impegnano ad utilizzare energie alternative e sostenibili. Il progetto si propone di dimostrare la fattibilità di un nuovo approccio alla politica energetica; l’obiettivo principale è infatti quello di evidenziare che i problemi dovuti alla complessità dell’organizzazione, della comunicazione e dell’amministrazione di un programma di protezione climatica possono non solo essere risolti ma anche agevolmente gestiti nel tempo. Tutto ciò riconoscendo la necessità di affrontare la questione principalmente a livello locale, diffondendo un comportamento sociale di protezione dell’ambiente, anche modificando le norme. Ogni singola città coinvolta nel progetto ha risposto in maniera autonoma ed originale all’introduzione di una vasta gamma di sistemi a nuovo e migliorato rendimento energetico e all’impiego di sistemi di energia rinnovabile. Il Programma Brundtland, considerati gli ambiziosi traguardi e i differenti contesti in cui si svolge, ha ottenuto dei risultati soddisfacenti che hanno incentivato nuove iniziative in questa direzione. Le esperienze scaturite da questo programma devono risultare preziose laddove si vogliano applicare delle azioni mirate all’individuazione di indicatori di qualità dell’ambiente urbano che contribuiscano a migliorarne la conoscenza e la gestione.

Baratta, A.F.L. (2002). Il progetto di un modello ambientale: le città Brundtland. In Costruire sostenibile: l’Europa (pp. 66-73). FIRENZE : Alinea Editrice.

Il progetto di un modello ambientale: le città Brundtland

BARATTA, ADOLFO FRANCESCO LUCIO
2002-01-01

Abstract

Negli ultimi cinquant’anni l’impatto dell’uomo sull’ambiente è stato sconvolgente ed ha portato ad una drastica diminuzione della “changing capacity” del pianeta. Fortunatamente si è diffusa la consapevolezza che è necessario che lo sviluppo, e la città in particolare, sia “sostenibile”. L’espressione “sviluppo sostenibile” è stata coniata nel 1987 dal primo ministro norvegese Gro Harem Brundtland e si riferisce ad “uno sviluppo che soddisfi i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere le possibilità per le generazioni future di soddisfare i propri”. Nel 1989, in seguito ad un accordo tra Danimarca e Schleswig-Holstein, nasce il Programma Città Brundtland, un’iniziativa che raccoglie le comunità che si impegnano ad utilizzare energie alternative e sostenibili. Il progetto si propone di dimostrare la fattibilità di un nuovo approccio alla politica energetica; l’obiettivo principale è infatti quello di evidenziare che i problemi dovuti alla complessità dell’organizzazione, della comunicazione e dell’amministrazione di un programma di protezione climatica possono non solo essere risolti ma anche agevolmente gestiti nel tempo. Tutto ciò riconoscendo la necessità di affrontare la questione principalmente a livello locale, diffondendo un comportamento sociale di protezione dell’ambiente, anche modificando le norme. Ogni singola città coinvolta nel progetto ha risposto in maniera autonoma ed originale all’introduzione di una vasta gamma di sistemi a nuovo e migliorato rendimento energetico e all’impiego di sistemi di energia rinnovabile. Il Programma Brundtland, considerati gli ambiziosi traguardi e i differenti contesti in cui si svolge, ha ottenuto dei risultati soddisfacenti che hanno incentivato nuove iniziative in questa direzione. Le esperienze scaturite da questo programma devono risultare preziose laddove si vogliano applicare delle azioni mirate all’individuazione di indicatori di qualità dell’ambiente urbano che contribuiscano a migliorarne la conoscenza e la gestione.
2002
88-8125-614-2
Baratta, A.F.L. (2002). Il progetto di un modello ambientale: le città Brundtland. In Costruire sostenibile: l’Europa (pp. 66-73). FIRENZE : Alinea Editrice.
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