Questo saggio riporta alcuni risultati della ricerca "ASI: Assess implementations in the frame of the Cities-of-Tomorrow", finanziata dalla CE, tesa a valutare i metodi utilizzati dai ricercatori del "cluster europeo LUTR (Land Use and Transport)" per considerare gli aspetti della qualità della vita (QoL) in relazione alla mobilità urbana sostenibile. L'assunto iniziale posto dal consorzio (interdisciplinare) è che, poiché il grado di soddisfazione dei bisogni riflette la qualità della vita delle persone, tutte le misure da realizzare devono essere scelte in base alla valutazione di come esse incideranno sugli utenti finali. Il saggio riguarda l'elaborazione di un insieme di strumenti: un "Toolbox", che permetta agli amministratori ed ai progettisti di valutare le ricadute di politiche, strategie, piani o progetti, nel campo della mobilità, sulla qualità della vita dell'utenza e perciò di scegliere gli interventi appropriati. L'approccio teorico, l'analisi contestuale di aspetti soggettivi ed oggettivi, si basa sulla considerazione che la qualità della vita dovrebbe essere valutata attraverso la comprensione di come gli utenti percepiscono l'ambiente urbano che li circonda. Siccome i progettisti, per migliorare l'ambiente in cui le persone vivono, possono però agire soprattutto sul quadro oggettivo, questo può essere visto come l'occasione da usare per influenzare la percezione degli utenti; la sua definizione e variazione diviene perciò di interesse prioritario, come la definizione della relazione "oggettivo/soggettivo". Il toolbox è costituito da un questionario, per la valutazione soggettiva, e da linee guida, per la valutazione oggettiva; entrambi, concepiti mantenendo una stretta correlazione, si riferiscono ad alcuni ambiti prestazionali propri dell'ambiente urbano: accessibilità, sicurezza, comfort, aspetto, fruibilità e animazione, e prendono in considerazione alcuni indicatori chiave. Le valutazioni oggettive, positive o negative, vengono confrontate con valori di riferimento; i giudizi soggettivi, soddisfazione e livello di importanza di ogni parametro, vengono espressi attraverso interviste. Le indicazioni principali, e quindi i campi prioritari di intervento, derivano dal confronto tra tutti i dati raccolti. Il "toolbox" è stato messo a punto in un progetto pilota: la realizzazione di una pista ciclabile nella città di Umbertide (PG, I).

Martincigh, L. (2006). "Mobilità e qualità della vita: come valutare le scelte progettuali". In A. PAOLELLA (a cura di), “La partecipazione organica. Metodologie progettuali, tecnologie ed esperienze” (pp. 123-130). REGGIO CALABRIA : Falzea Editore.

"Mobilità e qualità della vita: come valutare le scelte progettuali"

MARTINCIGH, Lucia
2006-01-01

Abstract

Questo saggio riporta alcuni risultati della ricerca "ASI: Assess implementations in the frame of the Cities-of-Tomorrow", finanziata dalla CE, tesa a valutare i metodi utilizzati dai ricercatori del "cluster europeo LUTR (Land Use and Transport)" per considerare gli aspetti della qualità della vita (QoL) in relazione alla mobilità urbana sostenibile. L'assunto iniziale posto dal consorzio (interdisciplinare) è che, poiché il grado di soddisfazione dei bisogni riflette la qualità della vita delle persone, tutte le misure da realizzare devono essere scelte in base alla valutazione di come esse incideranno sugli utenti finali. Il saggio riguarda l'elaborazione di un insieme di strumenti: un "Toolbox", che permetta agli amministratori ed ai progettisti di valutare le ricadute di politiche, strategie, piani o progetti, nel campo della mobilità, sulla qualità della vita dell'utenza e perciò di scegliere gli interventi appropriati. L'approccio teorico, l'analisi contestuale di aspetti soggettivi ed oggettivi, si basa sulla considerazione che la qualità della vita dovrebbe essere valutata attraverso la comprensione di come gli utenti percepiscono l'ambiente urbano che li circonda. Siccome i progettisti, per migliorare l'ambiente in cui le persone vivono, possono però agire soprattutto sul quadro oggettivo, questo può essere visto come l'occasione da usare per influenzare la percezione degli utenti; la sua definizione e variazione diviene perciò di interesse prioritario, come la definizione della relazione "oggettivo/soggettivo". Il toolbox è costituito da un questionario, per la valutazione soggettiva, e da linee guida, per la valutazione oggettiva; entrambi, concepiti mantenendo una stretta correlazione, si riferiscono ad alcuni ambiti prestazionali propri dell'ambiente urbano: accessibilità, sicurezza, comfort, aspetto, fruibilità e animazione, e prendono in considerazione alcuni indicatori chiave. Le valutazioni oggettive, positive o negative, vengono confrontate con valori di riferimento; i giudizi soggettivi, soddisfazione e livello di importanza di ogni parametro, vengono espressi attraverso interviste. Le indicazioni principali, e quindi i campi prioritari di intervento, derivano dal confronto tra tutti i dati raccolti. Il "toolbox" è stato messo a punto in un progetto pilota: la realizzazione di una pista ciclabile nella città di Umbertide (PG, I).
2006
88-8296-194-X
Martincigh, L. (2006). "Mobilità e qualità della vita: come valutare le scelte progettuali". In A. PAOLELLA (a cura di), “La partecipazione organica. Metodologie progettuali, tecnologie ed esperienze” (pp. 123-130). REGGIO CALABRIA : Falzea Editore.
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