Nel l955 Fortini fa parte della prima delegazione ufficiale italiana che visita la nuova Repubblica Popolare Cinese, proclamata da appena sei anni, il 1 ottobre del 1949. Il viaggio è organizzato dal Centro studi per le relazioni con la Cina di Ferruccio Parri e vi prendono parte, tra gli altri, Piero Calamandrei, Norberto Bobbio, Carlo Cassola, Antonello Trombadori, Cesare Musatti, Ernesto Treccani. Le impressioni e le riflessioni scaturite da questo viaggio furono pubblicate l’anno seguente da Einaudi col titolo Asia Maggiore. Viaggio nella Cina, che è stato il primo libro italiano sulla Cina popolare. Nel saggio che presenta il libro di Fortini si parla questo “movimento degli opposti in corso tra noi e la Cina”, nel quale “Cina e Occidente sembrano incontrarsi”e in ciò risiede la peculiarità di questa testimonianza travestita da reportage giornalistico. Si parla della Cina e contemporaneamente si parla di noi. L’esotismo e l’etnocentrismo lasciano il posto non al tradizionale cosmopolitismo che per secoli ha guardato l’Altro con gli occhi superbi della civiltà occidentale, ma ad un internazionalismo di matrice marxista che rifiuta l’ecumenismo e il relativismo borghesi nella prospettiva di una unità del genere umano fondata sull’uguaglianza e la giustizia sociale.

Santarone, D. (2007). "Contraddizioni e identità fra noi": Fortini e la Cina, unico, 7-22.

"Contraddizioni e identità fra noi": Fortini e la Cina

SANTARONE, DONATO
2007-01-01

Abstract

Nel l955 Fortini fa parte della prima delegazione ufficiale italiana che visita la nuova Repubblica Popolare Cinese, proclamata da appena sei anni, il 1 ottobre del 1949. Il viaggio è organizzato dal Centro studi per le relazioni con la Cina di Ferruccio Parri e vi prendono parte, tra gli altri, Piero Calamandrei, Norberto Bobbio, Carlo Cassola, Antonello Trombadori, Cesare Musatti, Ernesto Treccani. Le impressioni e le riflessioni scaturite da questo viaggio furono pubblicate l’anno seguente da Einaudi col titolo Asia Maggiore. Viaggio nella Cina, che è stato il primo libro italiano sulla Cina popolare. Nel saggio che presenta il libro di Fortini si parla questo “movimento degli opposti in corso tra noi e la Cina”, nel quale “Cina e Occidente sembrano incontrarsi”e in ciò risiede la peculiarità di questa testimonianza travestita da reportage giornalistico. Si parla della Cina e contemporaneamente si parla di noi. L’esotismo e l’etnocentrismo lasciano il posto non al tradizionale cosmopolitismo che per secoli ha guardato l’Altro con gli occhi superbi della civiltà occidentale, ma ad un internazionalismo di matrice marxista che rifiuta l’ecumenismo e il relativismo borghesi nella prospettiva di una unità del genere umano fondata sull’uguaglianza e la giustizia sociale.
2007
978-88-7285-479-2
Santarone, D. (2007). "Contraddizioni e identità fra noi": Fortini e la Cina, unico, 7-22.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/173335
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact